Assolta per non aver commesso il fatto. E’ un ribaltone del processo di primo grado quello che giunge oggi per Letteria Scopelliti, la messinese coinvolta nell’inchiesta sull’irregolare smaltimento dei rifiuti nella zona dei Cantieri Palumbo.
La Scopelliti, difesa dall’avvocato Billé, è stata difatti assolta nel processo d’appello in abbreviato per non aver commesso il fatto laddove, in primo grado, aveva ricevuto una condanna di 2 anni.
Condanna che invece si conferma in appello per Radin Walter e per la sua società, la Petrol Lavori. L’uomo, difeso dal legale Gullino, era stato condannato in primo grado ad una pena di 3 anni e 4 mesi, oltre a 250 mila euro di multa.
I tre erano accusati di associazione finalizzata al traffico illecito organizzato di rifiuti speciali, anche pericolosi, attraverso trasporti e sversamenti in siti sconosciuti o discariche non autorizzate, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.
L’inchiesta, scattata nel 2010 sotto il coordinamento del Sostituto Procuratore Diego Capece Minutolo, era sfociata nel 2013 con l’arresto dei titolari del cantiere dopo che un controllo nell’area aveva portato alla luce la presenza di fusti di grip esausto. (Ve. Cro.)