Si aprono le porte del carcere di Gazzi per Gaetano Molino, il “falso” perito infortunistico dell’operazione Tris, l’ultima inchiesta della Procura di Messina sulle truffe alle assicurazioni auto.
Il GIP Salvatore Mastroeni ha scarcerato Molino, concedendogli i domiciliari col braccialetto elettronico. Tornano liberi anche Mauro e Adriano D’Angelo, Maria Concetta Totaro, Carmelo Muscolino e Arcangelo Settimo, che hanno ora l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre Antonina Lui ha il divieto di dimora.
Proprio qualche giorno fa Molino è stato rinviato a giudizio dallo stesso giudice Mastroeni. Ora attenderà l’inizio del processo, fissato a giugno, ai domiciliari.
L’uomo è al centro dell’indagine che ha permesso a Carabinieri e Polizia Municipale di svelare come una serie di incidenti, per i quali erano stati richiesti i risarcimenti alle compagnie assicurative, erano in realtà costruiti ad arte.