E’ stato intercettato a Brindisi, prima che potesse imbarcarsi, il latitante albanese Klaidi Kaca. Mancava all’appello dallo scorso 19 luglio, quando è scattata l’operazione antidroga Tunnel a Messina, nel quale è coinvolto con l’accusa di essere uno dei principali fornitori di marijuana del clan di Mangialupi.
Il trentenne è stato rintracciato nella cittadina pugliese e fermato poco prima di imbarcarsi per l’Albania. Era a bordo su un bus che stava per essere caricato su una nave traghetto, quando è stato ammanettato dalla Polizia della Questura di Brindisi. Adesso è in carcere nella cittadina pugliese, in attesa di essere interrogato dal giudice.
A permettere la sua cattura prima che potesse far perdere le sue tracce spostandosi all’estero è stato un rigoroso lavoro investigativo della Questura di Messina, guidata dal Questore Vito Calvino, in particolare degli uomini della Squadra Mobile.
Subito dopo la retata di metà luglio, gli agenti hanno ottenuto nuove informazioni sui nascondigli dell’uomo, seguendo costantemente le sue tracce fino a Brindisi, dove è bastato informare i colleghi pugliesi che stava per imbarcarsi, consentendo loro di intervenire.
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