cronaca

#Tunonseisola, Donne del Vino accanto alla Polizia di Stato

Le Donne del Vino al fianco della Polizia di Stato nella lotta contro la violenza di genere. Può sembrare un accostamento fuori tema ma da sempre l’associazione nazionale di enologia ha promosso la cultura della parità e della tutela contro ogni genere di violenza, ecco perché il protocollo che impegna le Donne del Vino con la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.

TU NON SEI SOLA

#TuNonSeiSola è il progetto da rafforzare, la campagna ideata per promuovere iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione, a livello territoriale idonee a diffondere la conoscenza e l’approfondimento delle tematiche afferenti alla violenza di genere ed agli strumenti di tutela delle vittime e incoraggiare le donne vittime di violenza a denunciare.

IL PROTOCOLLO

L’intesa è nata dalla comune esigenza di incrementare i livelli di sicurezza delle donne, individuando modalità nuove ed efficaci per diffondere la cultura di genere, nel solco già tracciato con la campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è amore”, raggiungendo in maniera sempre più capillare le donne non solo nella sfera privata, ma anche nel luoghi di lavoro e di svago o aggregazione, atteso che l’Associazione “Le donne del vino” conta più di 1100associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste ed esperte di vino in tutta Italia, ed è parte di un network internazionale di10 associazioni presenti in tutto il mondo. L’impegno della sigla è promuovere questi temi tra tutti gli amanti del vino.

LE DONNE DEL VINO

Sul punto, Daniela Mastroberardino, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, ha dichiarato: “Da anni le Donne del Vino sono in prima linea nel contrasto alla violenza di genere. Dopo l’assassinio di una nostra socia, la sommelier Donatella Briosi, per mano dell’ex marito, nel 2018 abbiamo avviato una serie di iniziative per sostenere economicamente i centri anti violenza e portare all’attenzione politica i corsi per il rispetto di genere che insegnano a distinguere fra maleducazione e reati”.

Roberta Urso, delegata delle Donne del Vino di Sicilia, ha aggiunto: “La delegazione Sicilia delle Donne del vino già da diverso tempo, inizialmente partecipando attivamente alla campagna nazionale #tunonseisola, tiene alta l’asticella nei confronti del tema della violenza di genere, tanto che a seguito di una intensa attività di progettazione a Febbraio 23 è nato il format “DxD: calici di vita” , fortemente voluto in particolare dalla socia Marisa Leo, che a Settembre di quest’anno ci ha lasciate per mano violenta da parte di chi diceva di amarla.  DXD “È un roadshow itinerante attraverso la nostra isola, una alleanza tra la nostra delegazione, chef “illuminati” e associazioni e centri antiviolenza nasce che attraverso dei wine lunch solidali supportiamo concretamente ponendo evidenza sulle loro attività quotidiane. Ma c’è di più, perché proprio in questi giorni è nata la “Marisa Leo Onlus”, con l’obiettivo di fornire un aiuto economico alle fasce deboli attraverso l’istituzione di borse di studio annuali rivolte ai figli delle vittime di violenza. formare, continuando il percorso già intrapreso da Marisa per diffondere e creare consapevolezza riguardo alla cultura del rispetto delle donne, delle diversità e dell’ambiente; creare rete affinché ciascuna vittima di violenza sappia in ogni momento a chi rivolgersi e cosa fare in qualunque territorio, Queste iniziative ed idee oggi hanno ancora più valore grazie alla firma del protocollo di intesa con la Polizia di Stato, che ci sarà accanto dando maggiore forza, credibilità a concretezza alle nostre azioni”.