Pantelleria fa parte dal 2014 del patrimonio immateriale dell’UNESCO ed è oggi diventata il ventiquattresimo parco nazionale, costituendo un nuovo presidio a tutela del paesaggio e delle risorse naturali e marine, in applicazione della legge statale 222/2017. Si tratta di una legge decretata nel 2007 che stabilisce anche la contestuale realizzazione di altri tre parchi nei territori delle Eolie, delle Egadi e del litorale trapanese, e dei monti Iblei. “A distanza di quasi dieci anni, però, l’iniziativa non è ancora stata conclusa e risulta necessario accelerare il processo per la creazione dei restanti tre parchi, partendo in particolare da quello delle Eolie, affinché non venga messa a rischio la permanenza delle Isole nella World Heritage List” – ha dichiarato Aurelio Angelini, direttore della direttore della Fondazione Unesco Sicilia.
Angelini, ha però riscontrato l’opposizione di alcune forze isolane che impediscono l’avvio della gestione del sito eoliano: subito dopo la visita ispettiva nell’arcipelago del marzo 2007, che si è conclusa con la richiesta di istituire la riserva naturale di Lipari, di adottare il Piano di Gestione e di avviare la gestione, l’amministrazione liparese ha presentato un ricorso al TAR contro l’istituzione della “Riserva naturale dell’Isola di Lipari”. Attualmente la riserva decretata dalla regione per rispettare gli impegni con l’UNESCO risulta, quindi, bloccata dal TAR; l’autorità di gestione del sito UNESCO, nonostante l’impegno dei sindaci di Salina, non è mai stata mai istituita; il Piano di gestione riguardante le Isole Eolie rimane l’unico impegno rispettato, ma privo di efficacia operativa.
Il progetto, in occasione delle candidature del “Premio Europeo del Paesaggio del Consiglio d’Europa”, è stato comunque dichiarato meritevole di menzione speciale, poiché finalizzato a tutelare le qualità naturali, paesaggistiche e identitarie delle comunità locali e in grado di contrastare operazioni speculative di consumo del suolo. La menzione rappresenta così “un riconoscimento dei valori contenuti e promossi dal Piano e un segno di incoraggiamento per una gestione corretta del territorio in termini di sviluppo sostenibile”.
A questo punto, come sottolinea Angelini, è controproducente rinviare ulteriormente l’istituzione della gestione del sito UNESCO e la creazione del Parco: “Facciamo voti per una rapida istituzione del Parco delle Eolie al ministro Galletti, per il duplice ruolo che lo vede allo stesso tempo autorità di competente per l’istituzione del Parco e ministro di riferimento del Patrimonio naturale dell’UNESCO”, ha dichiarato il direttore della Fondazione.
Samantha Maio