Cronaca

Tutta la vita in una baracca di Camaro e muore due giorni dopo l’assegnazione della casa

MESSINA – Il 2023 era iniziato con la notizia di una bara che non riusciva ad entrare in una baracca di Giostra. A gennaio raccontavamo la storia della famiglia Parisi, e di una donna nata e morta senza realizzare il sogno di vivere una casa vera.

Oggi la storia si ripete, ma la baraccopoli è quella di Camaro. Il destino beffardo ha voluto che una signora di 62 anni morisse appena due giorni dopo l’assegnazione della casa. Il marito l’ha accettata il 10 ottobre e avrebbero dovuto iniziare insieme una nuova vita, ma la donna non ce l’ha fatta ed è morta in ospedale per delle gravissime patologie. Proprio per questa condizione di fragilità l’ufficio commissariale al risanamento aveva assegnato l’alloggio in deroga a questo nucleo familiare.

In base alle graduatorie fornite dall’Asp di Messina ad Arisme e al sub commissario Marcello Scurria, sono 30 le famiglie in attesa di alloggio in quanto soggetti fragilissimi. Nel corso dell’estate sono già state consegnate 10 case e un’altra decina di famiglie ha visto e rifiutato l’alloggio proposto.