MESSINA – “Sono la mamma di una ragazzina disabile di 17 anni. Voglio esprimere la mia amarezza per la mancata presenza a scuola di tutti i servizi strettamente necessari ai ragazzini disabili. Parlo di scuole superiori, dove la gestione è riconducibile alla Città metropolitana. I tre bandi necessari perché mia figlia vada a scuola dovrebbero essere fatti a luglio e non il 10 settembre. Ogni anno, tra apertura delle buste, assegnazione a una cooperativa e poi il passaggio dell’incarico ai lavoratori in graduatoria, passano diverse settimane e io devo dire a mia figlia che la scuola non è iniziata”.
Continua la signora: “Lei, esattamente come tutti i ragazzini disabili, vive la scuola come un momento per condividere con i coetanei momenti di vita comune. Non vede l’ora d’iniziare. Ciò nonostante, senza Osa (Operatore socio-assistenziale), senza Asacom (Assistente all’autonomia e alla comunicazione) e senza servizio trasporto, mia figlia è costretta a rimanere a casa. Ecco i tre bandi che scontano una lentezza burocratica. Mi chiedo spesso che civiltà sia la nostra e quale realmente sia questa tanto proclamata sensibilità nei confronti di chi non è in grado di svolgere in autonomia la propria vita. Si tratta di servizi essenziali che meriterebbero ben altri budget e attenzioni. La nostra è una città ancora indietro per i diritti delle persone con disabilità”.
Facciamo nostro l’appello di questa cittadina e ci auguriamo che la Città metropolitana cambi i meccanismi burocratici e faccia i bandi nel mese di luglio. Nel frattempo, la Cgil critica il Comune di Messina: “Accendiamo i riflettori anche su altri servizi che le persone con disabilità, al pari in questo caso degli anziani e di tutte le persone non autosufficienti, non possono frequentare. Si tratta dei Centri occupazionali e riabilitativi, per i quali manca il servizio di supporto alla mobilità. Moltissime persone – denuncia la Cgil – sono state costrette a rinunciare a frequentare i piani terapeutici condivisi con l’Asp perché non sono nelle condizioni di raggiungere i luoghi in autonomia. La Messina Social City è incaricata del servizio di trasporto per coloro che non sono autonomi negli spostamenti – fa presente il sindacato – ma, come segnalano utenti e i Centri che erogano le prestazioni, il servizio non risulta attivo”.
Su questo stiamo attendendo la replica di Messina Social City e dell’amministrazione comunale.