Vento dello Stretto ha più volte denunciato il paradosso delle scale mobili di via Peculio Frumentario, costate 850mila euro e mai entrate in funzione. La causa, sottolinea l’associazione, è “un semplice inadempimento amministrativo che in pochi mesi eravamo riusciti a risolvere”.
Il problema è che l’impianto è stato abbandonato e, senza la necessaria manutenzione, oggi servono 180mila euro per metterlo in funzione, come da ultima perizia di chi ha realizzato I lavori.
Giovedì scorso anche Striscia La Notizia, proprio su segnalazione di Vento dello Stretto, si è occupata del caso.
“Se da un lato ci preme che chi ha sbagliato, paghi, chiunque esso sia – scrivono i rappresentanti dell’associazione, Croce, Adamo e Travisano -, dall'altro l'interesse primario è che le scale mobili, in un modo e nell'altro, possano essere prima o poi attivate, per dare una valida e concreta alternativa ai tanti residenti che ponevano grande fiducia in questa struttura che per altre città é normalità, ma che qui rappresenterebbe una vera e propria innovazione”.
Vento dello Stretto invita il sindaco Renato Accorinti, l’assessore alla mobilità Gaetano Cacciola ed il direttore dell’Atm Domenico Foti, ad effettuare martedì 7 giugno un sopralluogo sul posto “in modo che ognuno, per la propria competenza, possa assumere degli impegni concreti nell’ottica di una risoluzione definitiva di questa annosa vicenda”.