Sono due le interrogazioni incriminate dall’amministrazione comunale che “Cambia Nizza” ha presentato nei giorni passati. Una è relativa ai servizi comunali della spiaggia, mancanti a detta dei consiglieri di minoranza, e l’altra riguarda il malfunzionamento del depuratore consortile di Nizza di Sicilia (vedi articoli correlati). Situazioni differenti, stesso epilogo: la minoranza lamentava la mancanza di provvedimenti da parte dell’amministrazione. All’accusa mossa sulla mancanza dei servizi minimi atti alla fruizione della spiaggia, il gruppo “Continuità e Crescita” del sindaco Giuseppe Di Tommaso risponde che “quest’anno tutti i provvedimenti sono stati predisposti e conseguentemente i relativi interventi sono stati eseguiti con buono anticipo rispetto agli anni passati, e soprattutto in data antecedente all’interrogazione proposta dal gruppo consiliare di minoranza”.
Con determina del 13 giugno 2012 si affidavano infatti i lavori di sistemazione della spiaggia, la collocazione delle pedane per disabili e delle docce, e con successive delibere è stato avviato l’iter per il servizio di vigilanza e salvataggio per la spiaggia (affidato all’Associazione Pianeta Olga Sub di Catania) e per la pulizia giornaliera della stessa.
Sul depuratore la situazione è più complessa. Il servizio di depurazione riguarda non solo Nizza di Sicilia, ma anche Fiumedinisi e Alì Terme. Nell’ottica di uno spostamento dell’impianto, bisognerebbe decidere insieme agli altri due centri, soprattutto perché il depuratore verrebbe spostato nel comune di Fiumedinisi. Alla richiesta di “Cambia Nizza” di risolvere urgentemente la situazione che “soprattutto in concomitanza della stagione estiva, ha reso invivibile i quartieri e le zone limitrofe al depuratore”, l’amministrazione risponde che l’impianto è sottoposto ai normali controlli da parte di Usl e Arpa “dai quali è risultato sempre il normale e corretto funzionamento dell’impianto, e quindi non è possibile parlare di nessuna inefficienza”. Le esalazioni di cattivo odore, modeste e non più attive, sottolinea “Continuità e Crescita”, sarebbero state dovute al guasto di una pompa di sollevamento e del relativo areatore, che l’amministrazione starebbe già provvedendo a far riparare.
“L’amministrazione comunale non ha nessuna intenzione di sacrificare nessuna parte del territorio comunale – conclude Continuità e Crescita – ed è sempre pronta al dialogo e al confronto e ad intervenire per risolvere i problemi che possono presentarsi e interessare la cittadinanza”. (Giusy Briguglio)