La riunione di coalizione c’è stata (vedi articolo allegato), la palla passa adesso ai partiti, anzi ai leader che dovranno decidere se far decollare o far annegare le primarie, magari con la tattica dei temporeggiamenti. Domani pomeriggio è previsto il secondo round ma nel frattempo Pd, Udc e Megafono dovranno riunire i “quartieri generali” per valutare il da farsi. Altro discorso sarà poi quello degli incontri ristretti dei vertici della Triplice alleanza che ha vinto le regionali, D’Alia-Crocetta-Genovese. Il Pd riunirà la direzione nel week-end, l’Udc si è data appuntamento sabato mentre il Megafono ha fissato la riunione domenica, alla presenza dello stesso Crocetta. E’ quindi probabile che solo dopo lunedì potremo sapere i nomi dei papabili del conclave messinese. Nel frattempo scattano i giochi, più o meno sotterranei, i patti, i veti incrociati, le guerriglie. L’unico ad aver ufficialmente presentato la candidatura alle primarie del centro-sinistra finora è stato il renziano Ciccio Palano Quero. I genovesiani devono ancora scegliere chi schierargli contro mentre Lumia, fresco di conferma al Senato scalpita per rinsaldare la posizione anche a Messina. C’è tempo per assistere a tutto ed al contrario di tutto. Intanto resta da capire cosa farà sul serio l’Udc, se davvero parteciperà alle primarie, se lo farà con un proprio nome o si appoggerà ad un altro “cavaliere”. L’aspetto bizzarro della riunione di ieri, ma che rappresenta in modo chiaro la “sposizione” dell’Udc è che il partito di D’Alia ha mandato al tavolo del centro-sinistra anche l’attuale assessore provinciale Bruno Cilento alleato di Ricevuto… E’ un partito double-face, di mattina Cilento ha operato per un’amministrazione di centro-destra e nel pomeriggio ha lavorato al programma ed al regolamento per le primarie del centro-sinistra…… In attesa dei primi nomi ufficiali almeno la data c’è, il 7 aprile, ma arrivano anche le prime “bordate” esterne. Messinainmovimento ha diffuso un comunicato di protesta, a nome della Lista civica La nostra città, che, come si legge, non è stata contattata da nessuno in vista della riunione di ieri pomeriggio. “ Una coalizione "VASTA" che dall'Udc di D'Alia arriva al partito di Vendola passando per Francantonio Genovese. Con questo primo atto autoreferenziale ed elitario la coalizione di centrosinistra dimostra,ancora una volta,di soggiacere ai conosciuti schemi e alle note pratiche di sudditanza ai capi. La lista civica La nostra città non è stata contattata.Ed anche in questo caso il silenzio vale più di mille parole. Loro ci conoscono e, quindi, non si ritengono ( giustamente) adeguati per un soggetto politico come il nostro. Entrare in competizione per delle primarie gestite dal PD messinese e dall'UDC di D'Alia non rappresenta una grande opzione. La Lista sceglierà come comportarsi,come e con chi schierarsi,come ribadire programmi e concetti ineludibili e non negoziabili. Dalla questione del transito dei Tir in città e degli approdi”.
Nel frattempo il Psi ha diffuso un questionario dell’Associazione Itaca, per tracciare l’identikit del sindaco ideale. Si va dal sesso, agli studi, all’opinione religiosa, all’aspetto fisico, dai punti prioritari del programma all’età, fino alla simpatia ed alla capacità di saper mediare. Al questionario potranno rispondere anche i giovani dai 16 anni in su, dal momento che tra due anni, potranno votare e pertanto sin da ora è importante sapere che tipo di sindaco vorrebbero i nostri giovani. Non la pensano così i partecipanti al tavolo di coalizione che sin son detti contrari all’apertura all’opinione dei sedicenni…..Tanto, si sa sin da ora che a 18 anni saranno costretti ad emigrare e a non voler tornare più neanche per il voto. L’ostilità e l’indifferenza dei partiti tradizionali verso i giovani trapela anche nelle piccole cose.
Rosaria Brancato