Il Comune sarà parte civile nel processo Terzo Livello. L’amministrazione De Luca alla fine ha mantenuto la parola data nei mesi scorsi, quando erano esplose le polemiche per la mancata costituzione di parte civile del Comune nel processo scaturito dall’operazione condotta dalla Dia e dalla Procura di Messina che nello scorso mese di agosto aveva portato all’arresto dell’ex presidente del consiglio comunale ed ex candidata sindaco Emilia Barrile e che vede coinvolti anche l’ex presidente dell’Amam Leonardo Termini e l’ex direttore generale dell’Atm Daniele De Almagro.
Il prossimo 16 gennaio si aprirà il processo per tutti gli indagati dell’operazione Terzo livello, sono 17 gli indagati rinviati a giudizio che hanno scelto il rito ordinario e che dunque dovranno comparire in Tribunale per la prima udienza del processo, dopo quella preliminare dello scorso mese di ottobre.
Ed era stata proprio quell’udienza preliminare, in cui il Comune non aveva ancora formalizzato la sua costituzione come parte civile in quanto parte offesa nel processo, a scatenare le polemiche contro il sindaco De Luca. Soprattutto Cambiamo Messina dal Basso e i consiglieri comunali del Movimento 5Stelle avevano duramente attaccato il primo cittadino, accusandolo di non voler dare un segnale chiaro di rottura con il passato e con quel sistema occulto di poteri e favoritismi svelato dall’inchiesta giudiziaria. De Luca si era difeso respingendo al mittente ogni accusa. Ma all’udienza preliminare solo l’Amam si presentò come parte civile offesa.
Invece il 16 gennaio ci sarà anche il Comune. L’incarico legale è stato affidato all’avvocato Giovanni Mannuccia, iscritto all’albo dei legali di fiducia del Comune di Messina e vecchia conoscenza del sindaco De Luca, considerato che si tratta di uno degli avvocati che lo difende nel processo Fenapi.
F.St.