Palmi – E’ residente a Varapodio in Calabria ed ha precedenti guai con la giustizia alle spalle, per fatti legati alla droga tra Sicilia e Calabria, Giovanni Maiorana, il 52enne messinese al centro degli accertamenti della Guardia di Finanza di Taormina sfociati nel sequestro di beni e conti correnti per circa 400 mila euro.
L’indagine è del procuratore capo di Palmi Emanuele Crescenti, profondo conoscitore dei legami criminali tra le due sponde dello Stretto, che ha chiesto ed ottenuto che finiscano sotto chiave chiave cinque magazzini tra Villaggio Aldisio e contrada Baglio, un appartamento, tre auto e conti correnti e contanti fino a 375 mila euro.
A base del sequestro non ci sono soltanto i precedenti penali di Maiorana, condannato in via definitiva, nel 2021, a 3 anni e 2 mesi per spaccio di droga.
Analizzando i conti familiari, infatti, i finanzieri si sono accorti che i redditi dichiarati negli anni non giustificano i possedimenti, in particolare non emerge da dove arriva il denaro utilizzato per acquistare gli immobili. Maiorana per anni ha dichiarato ufficialmente le sole entrate da lavoro come magazziniere in un noto gruppo di supermercati siciliani.