Era l’ultimo atto ufficiale richiesto dal Ministero per poter girare a Messina i fondi necessari all’ampliamento del porto di Tremestieri. Il presidente dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone, ed il dirigente Ettore Gentile, si sono recati a Roma, nella sede della banca Dexia, per firmare la chiusura del mutuo, che era in scadenza a dicembre e aveva fatto penare tutti, nel timore che le somme per Tremestieri non sarebbero più arrivate.
“Il notaio messo a disposizione dalla banca – racconta De Simone – avrebbe dovuto consegnare l’atto completo entro 45 giorni. Abbiamo chiesto la cortesia di accelerare, visto che il Gabinetto del Ministero aspetta questo documento, e ci hanno assicurato che già mercoledì prossimo sarà pronto e inoltrato al Ministero. Da mercoledì, quindi, potranno darsi da fare per recuperare le somme necessarie”.
L’ampliamento del porto di Tremestieri ha un costo di 72 milioni. 15 saranno garantiti dall’Autorità Portuale e 20 dalla Regione mentre il mutuo appena chiuso era da 33 milioni e mezzo. Se anche dovessero arrivare tutti, e così non sarà perché una parte è finita in perenzione, comunque non basterebbero. Manca all’appello, insomma, una cifra compresa tra i 10 e i 15 milioni, visto che i 10 milioni inizialmente previsti dal Cipe non sono più disponibili.
(Marco Ipsale)