FORZA D’AGRO’ – La sede Area Ionica di Archeoclub ha colto l’occasione degli eventi legati alla manifestazione nazionale “Chiese Aperte” per accendere i riflettori sulle condizioni della chiesa di S. Sebastiano, a Forza d’Agrò, e lanciare l’appello per il recupero di un importante e poco conosciuto edificio religioso del territorio. ll presidente di Archeoclub, Filippo Brianni, ha inviato alla Soprintendenza di Messina una richiesta di intervento. L’edificio si trova in contrada Maglie, a ridosso del castello di Forza d’Agrò, in pessime condizioni, abbandonato, privo del tetto ed in una situazione di precarietà preoccupante. Peraltro, non è stato ancora possibile individuare nemmeno l’effettivo proprietario. Si chiederà che venga salvaguardata la parte di struttura ancora in piedi e si programmi un’adeguata messa in sicurezza.
“Si tratta di una chiesa – aggiunge Brianni – della quale dovranno essere bene studiate anche le radici storiche, poco conosciute. Sembrerebbe risalire al XVI secolo e contiene un affresco nel catino absidale raffigurante Dio padre”. Nel frattempo l’edificio farà parte della campagna di sensibilizzazione “Absidi dimenticate”, ideata di concerto con la Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Messina, finalizzata alla riscoperta ed alla valorizzazione di queste permanenze architettoniche minori, spesso pericolanti, dimenticate e cadute nell’oblìo, che si innestano come piccoli scrigni di bellezza nel paesaggio agrario del Valdemone. “E’ incredibile – aggiunge la vice presidente di Archeoclub, Ketty Tamà – che l’affresco stia miracolosamente al suo posto malgrado i muri siano di fatto sbriciolati. Dobbiamo salvare questa chiesa!”.