Lo Sport è importante nella vita di bambini e adolescenti, ma molto più importante è sapere che deve essere praticato con sicurezza e soprattutto dopo un’ immancabile visita medica e conseguente rilascio di certificato di idoneità allo sport. La cronaca ci racconta sempre più spesso storie di malori improvvisi e nel peggiore dei casi di morti incomprensibili che si registrano durante le attività sportive : partite di calcio, corse, pugilato, nuoto, si trasformano in momenti di paura a volte per la superficialità con la quale ci si avvicina allo sport.
La visita medica e il successivo certificato dovrebbero essere visti come gesti salvavita e non come scogli da superare ad ogni costo e con qualsiasi mezzo.
Il certificato di idoneità dovrebbe essere rilasciato dopo un’ accurata visita ed esami annessi .
Troppo spesso le visite vengono fatte frettolosamente e i certificati medici vengono compilati per conoscenza, per amicizia e a volte sembra quasi che molti genitori siano infastiditi dalla visita medica richiesta, vista come una seccatura ed un impegno in più da attenzionare. Addirittura il responso negativo e la mancata idoneità vengono male accettati e possono arrecare frustrazione a genitori e figli che vorrebbero praticare attività sportive.
Non si dovrebbe mai dimenticare che il ruolo della Medicina dello Sport è proprio quello di prevenire incidenti spiacevoli e preservare la salute dello sportivo. I controlli sono stati avviati in questi giorni a Napoli e toccheranno presto la Sicilia.
Molti i medici smascherati da Striscia la Notizia nella città Partenopea. Già da qualche anno è obbligatorio per tutte le società professionistiche e dilettantistiche possedere un defibrillatore ed almeno un componente dello staff che abbia acquisito le competenze per usarlo.
L’ appello di una maggiore attenzione va a tutti i genitori e ai giovani che si avvicinano ad attività sportive a fine agonistico ma non solo.
La vita è preziosa, idoneo e non idoneo non sono semplici parole da mascherare ma inevitabili precauzioni che possono salvare la vita.
CHIARA CENINI.