MESSINA – “Degrado e abbandono in alcune zone della città”. Un cittadino romano trascorre alcuni giorni di vacanza a Messina e poi scrive al sindaco Basile per trasmettere il suo appello accorato: “Durante la mia breve permanenza, sono rimasto colpito dall’avanzato stato di degrado in cui versano alcune zone della città. Una mattina, mentre percorrevo con l’auto la Panoramica, sono rimasto sbalordito dalla moltitudine di sacchi di spazzatura abbandonati tra le aiuole e che deturpavano in modo vergognoso la magnifica vista sullo Stretto di Messina. Sindaco, mi auguro che lei adotti provvedimenti concreti, idonei a migliorare le condizioni di decoro della sua bellissima città”.
Per il cittadino romano, serve “un maggiore controllo del territorio” e risulta intollerabile vedere i “cestini gettacarte, nell’area adiacente Piazza Cairoli, stracolmi di rifiuti di ogni genere”.
Ma è per “ancora più grave vedere molti giovani frequentatori di locali notturni, tra Paradiso e Sant’Agata, abbandonare numerose bottiglie di plastica e di vetro sulla spiaggia o sui marciapiedi, rendendo quelle aree una discarica a cielo aperto”.
Anche tra lettrici e lettori di Tempostretto sono in molti a invocare una maggiore attenzione su questi problemi da parte dell’amministrazione comunale, mentre il sindaco Basile pensa a nuove iniziative in piccole aree per invitare i cittadini a prendersi cura del territorio. E c’è chi auspica un supporto della tecnologia. Ma nessun sistema di videosorveglianza potrà sostituirsi a un cambiamento culturale che passa da una sinergia virtuosa tra impegno costante amministrativo e cura del proprio ambiente ad opera dei cittadini.