MESSINA – Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha inviato al Ministero dell’Interno l’atto di indirizzo relativo al distaccamento dei vigili del fuoco nel sud della città, approvato dal Consiglio comunale con un ordine del giorno del febbraio 2023 e recentemente tornato in auge su insistenza di due consiglieri comunali. Si tratta di Raffaele Rinaldo di “Con De Luca per Basile” e di Giuseppe Villari di Prima l’Italia, accumunati dalla stessa battaglia, riportata in aula il 6 febbraio scorso.
Era stato Villari a prendere la parola e a sottolineare come fossero passati 365 giorni dall’approvazione del Consiglio e a chiedere spiegazioni al presidente Nello Pergolizzi. E Rinaldo ha poi insistito spiegando che forse “non si è capita l’intenzione della richiesta”. A rispondere era stato poi lo stesso Basile che ha spiegato come avrebbe chiarito la vicenda. Oggi l’iter si sblocca. L’atto di indirizzo non equivale, ovviamente, all’avvio di un percorso che porterà sicuramente alla creazione del distaccamento, ma si tratta quantomeno di un’apertura della discussione.
Nel documento, infatti, il sindaco scrive: “Pur essendo consapevole del fatto che la programmazione e la pianificazione delle attrezzature strategiche, con particolare riferimento a quelle relative ai Vigili del Fuoco, non compete agli Enti Comunali, con la presente, sulla scorta dell’atto di indirizzo del Consiglio comunale dello scorso 8 marzo 2023, si chiede di poter concordare un eventuale incontro per discutere sul tema”. La palla ora passa al Viminale.