L’Archivio di Stato di Messina, insieme all’Archivio di Stato di Reggio Calabria, ha inaugurato, presso la sede in Via La Farina, una mostra documentale e digitale. “Un ponte virtuale sullo Stretto” è il nome della mostra ed è molto azzeccato visto che l’intento è quello di esporre le bellezze custodite negli archivi delle due città dirimpettaie dello Stretto.
Quest’oggi è protagonista la città peloritana che ha inaugurato la mostra presso la propria sede, presenti anche la direttrice dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria e l’Assessore alla Cultura Vincenzo Caruso. Domani toccherà a Reggio Calabria e stavolta sarà la direttrice dell’Archivio di Stato di Messina a ricambiare la cortesia a presenziare all’inaugurazione.
L’iniziativa nasce all’interno delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) ed è la prima iniziativa pubblica dell’Archivio in periodo Covid. La mostra resterà aperta, e fruibile gratuitamente, nelle giornate di sabato 26 e domenica 27, per tutta la mattina. Sarà possibile visitarla anche il martedì e il giovedì, fino all’11 ottobre, con i seguenti orari: 10-12 e 15-17.
Nella locandina si legge: “Messina e Reggio Calabria: due città che si incontrano e dialogano attraverso l’esposizione di documentazione archivistica conservata nei due Archivi di Stato che illustrano rapporti economici, sociali e culturali che hanno caratterizzato la storia di questa particolare area metropolitana”. Gli interessati sono esortati a prenotare prima la propria visita, gli ingressi saranno contingentati, e, sempre per motivi di salute pubblica, sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina.
La direttrice dell’Archivio di Stato di Messina, dott.ssa Angela Puleio, ci ha raccontato come è stato diverso organizzare questa mostra in periodo Covid: “Ci sono state difficoltà, relative prima di tutto all’ingresso contingentato dei visitatori. Abbiamo anche dovuto attenerci a tutte le disposizioni vigenti che dobbiamo far rispettare”.
Presentando la mostra ha invece dichiarato: “Si vedranno documenti e foto, immagini e stampe relative alla storia che riguardano i nostri avi e territori. È la storia di ognuno di noi, documenti che attestano le fasi della nostra vita dal commercio ed esportazione di agrumi, alle scorribande piratesche che ci hanno riguardato, ai miti dell’Odissea che riguardano questo braccio di mare”. Presente anche l’Assessore alla Cultura prof. Vincenzo Caruso che ha preso brevemente la parola per ribadire “l’importanza di venire negli archivi per spulciare e toccare con mano i documenti”. Quasi una caccia al tesoro, l’ha definita.
Proprio per via delle limitazioni imposte dall’emergenza Covid questa mostra sarà anche digitale. L’Archivio infatti ha pensato non solo alla mostra fisica, ma anche ad una mostra digitale su tutti i suoi canali social, dalla pagina Facebook al nuovo canale di YouTube dove saranno presenti vari video che permetteranno di fruire della mostra senza doversi per forza recare presso la sede.