MESSINA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo dalla lettrice Laura Burrascano.
Gentile Redazione di Tempostretto,
Vi scrivo queste righe dopo aver appreso della scomparsa della professoressa di Lingua e Cultura inglese Giuditta Zanone.
Non conosco le circostanze in cui è venuta a mancare ma sento il dovere, come ex alunna, di ricordarla a nome delle generazioni di studenti del liceo Seguenza di cui è stata docente. Una docente di grande cultura, in un’epoca in cui imparare e amare le lingue straniere non era facile come oggi. Una signora con uno stile inconfondibile, originale e indimenticabile. Una voce unica, che ancora molti ricorderanno citare le parole di Robert Greene su William Shakespeare: “crow beautified with our feathers”, spiegare nel dettaglio le scene di “Julius Caesar” e di “Macbeth”, la poesia di Wordsworth e Coleridge, il pensiero di George Orwell e il teatro degli “angry young men”.
Nella scuola attuale si punta molto sulla didattica orientativa, nel tentativo di ispirare gli studenti attraverso ciò che studiano e sperimentano in classe, aiutandoli a trovare la propria strada personale e lavorativa. La professoressa Zanone, più di venticinque anni fa, attraverso le sue parole, la sua passione e la sua cultura, ha orientato me e credo molti altri verso la sua professione. Nel ricordarla, vorrei ringraziarla per il suo esempio, come avrei dovuto fare molti anni fa, ed esprimere affetto e vicinanza a tutti i suoi cari.
Laura Burrascano