Sarà un sistema satellitare a monitorare per i prossimi due anni i movimenti franosi sui versanti rocciosi che sovrastano il villaggio di Altolia, frazione del Comune di Messina. Il rilevamento sarà eseguito dalla ditta calabrese Algieri che, per un importo di oltre 130mila euro, si è aggiudicata anche la realizzazione delle indagini geognostiche sui terreni colpiti dalla devastante alluvione abbattutasi nel 2009 nella zona sud della Città peloritana. Ad affidare i lavori è stato l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce.
«Si tratta – spiega il governatore Musumeci – di una frana lenta che da dieci anni mette a rischio l’incolumità dei residenti, specialmente in occasione di piogge persistenti. Grazie alle più moderne tecnologie adesso potranno essere acquisiti tutti gli elementi necessari per pianificare un intervento risolutore. Allo stesso tempo, potremo contare su un meccanismo di controllo continuo che, in caso di pericolo imminente, potrà suggerirci di operare con immediatezza nelle zone in cui dovesse essere oltrepassata la soglia di sicurezza».