L’impegno e l’organizzazione dell’AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, ha permesso di vivere, nel messinese, una festa della donna totalmente diversa e significativa. Quale miglior connubio tra utile e dilettevole che festeggiare contribuendo a salvare il mondo dalla sclerosi multipla.
La sezione provinciale di Messina si è, infatti, impegnata nell’opera di sensibilizzazione sulla sclerosi multipla, facendo conoscere meglio questa tragica malattia del sistema nervoso centrale che necessita di una sempre maggiore ricerca, e lo ha fatto in modo particolare, grazie al suo evento: #SMuotivi Balla con Gardensia, una serata di festa e musica allo Zeronovanta, in via Solferino n. 10.
Organizzata dall’AISM Messina, dal gruppo young e dai volontari del servizio civile, erano presenti anche le associazioni SISM – Segretario Italiano Studenti in Medicina; AISO – Associazione Italiana Studenti Odontoiatria; ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani e l’ActorGym. La serata è stata inaugurata dal discorso del Presidente Regionale AISM Angelo La Via, i temi cardine sono stati la malattia, le donne, la loro forza e il loro coraggio. Ogni giorno, in Italia, a 6 donne, più del doppio rispetto agli uomini, viene diagnosticata la sclerosi multipla, con la quale devono combattere per il resto della loro vita. Sono tante le campagne che l’AISM svolge per la loro tutela, come già avvenuto con “Trenta ore per la vita”. “L’impegno – spiega il Presidente – è quello di creare una rete familiare accanto alle neo-mamme o alle giovani donne che vogliono affrontare un futuro migliore; perché nessuna di loro deve precludersi la possibilità di essere donna, madre e lavoratrice. Per questo una parte delle nostre campagne è finalizzata a finanziare la ricerca, l’altra ad assistere le donne”. Si è parlato, ancora, della lotta contro il femminicidio, della necessità di intraprenderla non solo dalle donne per le donne, ma dagli uomini in primis, nel ricordo di Alessandra Musarra, per la quale è stato fatto un minuto di silenzio.
“Questo femminicidio ha colpito tutti noi nel personale, vorrei che da questa tragedia nascesse la spinta per cambiare le cose, spero nei giovani e nella loro lotta. Vorrei vedere uomini che sostengono il valore aggiunto, innegabile, che ha la donna. Ringrazio le donne della mia vita, grazie donna di esserci e di essere, sempre, esempio di vita”. L’idea del Presidente e dell’associazione di investire sull’8 marzo nasce proprio per questo, troppo spesso la festa della donna resta vuota di contenuti, all’insegna unicamente del consumismo, mortificando quelle donne che tanto hanno fatto e tanto hanno perso. “Rivestiamo di significato questa giornata, c’è ancora tanto da fare ma mi auguro sia possibile, con l’unione solidale delle donne tra loro, e il necessario e forte sostegno solidale maschile”. Tali parole, che dovrebbero essere sulla bocca di tutti gli uomini, ma che purtroppo non si sentono così di frequente, hanno scaldato i cuori di tutti, in un clima intenso, maturo, sereno, felice, e allegro. Una vera festa, nel senso più bello del termine.
La partecipazione è stata numerosissima, più delle aspettative, per ritrovarsi insieme, informarsi e divertirsi ballando “a suon di fiori”, a partire dalle 20,30 fino alle 2,30 del mattino. Si poteva entrare dopo cena o scegliere di cenare insieme, ricevendo, qualora si partecipasse in coppia, una gardenia o un’ortensia, simbolo della lotta contro la sclerosi multipla, da cui deriva il titolo dell’evento.
La serata ha, infatti, introdotto la campagna “Bentornata Gardensia”, con la quale l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla riempirà, l’8, il 9 e il 10 Marzo, 5 mila piazze italiane, in favore delle donne con sclerosi multipla, per sostenere la ricerca e l’attività sul territorio. A Messina in queste giornate sarà possibile trovare i volontari, dalle 09,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00, nelle piazze più importanti, a Piazza Cairoli, al Duomo, sul Viale, davanti ai supermercati ed ai centri commerciali, per acquistare a 15 euro, o tramite un’offerta libera, la piantina e sostenere la ricerca, come ormai da 25 anni la sezione di Messina, con a capo Angelo La Via, fa, in 78 comuni di Provincia, rendendo la nostra città tra le cinque più operative.
Una festa della donna totalmente diversa, intensa e d’impatto per la vita di chi è affetto da questa tragica malattia, ma anche per tutte le donne e per chi cerca davvero, nel suo piccolo, che poi piccolo non è per niente, di cambiare le cose e dare un contributo reale al mondo.