Una cittadina racconta il disagio di oggi. Il presidente Amam: "Stiamo intervenendo, massima disponibilità ad affrontare il problema di questa famiglia"
MESSINA – Segnalazioni WhatsApp 366.8726275. Scrive una cittadina: “A Santo Bordonaro, nonostante il guasto nella condotta Fiumefreddo e i lavori di riparazione, confidavamo che fossero garantite quattro ore di erogazione idrica. Così non è stato e oggi siamo rimasti senz’acqua in via Comunale. Tutto il giorno. Siamo in tre, in casa, con un malato oncologico, che rigurgita nei sacchetti di plastica. Dopo tantissimi tentativi, finalmente ho parlato con un operatore Amam. Fino al pomeriggio una voce automatica mi diceva che non poteva ricevere la mia telefonata per un sovraccarico delle linee”.
Continua la signora: “Mi è stato riferito che, avendo il nostro amministratore chiamato la partecipata intorno alle 14, siamo in coda per ottenere le autobotti. In più, non ci sono punti, in città, dove reperire l’acqua. Giusto dare la priorità a ospedali e malati ma anche noi, in famiglia, ne abbiamo uno. Né sono sicura che domani avremo l’acqua”.
Di sicuro, dato che andremo incontro ancora a disagi legati a una rete idrica colabrodo, in attesa della fine degli interventi strutturali e con l’incubo siciliano della siccità, occorre rafforzare l’aspetto organizzativo. E sopperire alla mancanza d’acqua con interventi immediati. Ne è consapevole il presidente dell’Amam, Paolo Alibrandi: “Stiamo intervenendo, siamo vicini ai cittadini che subiscono i disagi e disponibili a occuparci direttamente del problema che ha riguardato questa famiglia, verificando se si tratta di un caso specifico”.