TAORMINA – Il momento più commovente è stato quando i genitori di Lorena Quaranta, la studentessa UniMe vittima di femminicidio, hanno ricevuto la pergamena e il tocco di laurea. Ovvero il cappello che viene tradizionalmente indossato dai neo dottori. Tra interventi e musica, si è svolta ieri la cerimonia, al teatro antico di Taormina, della consegna dei diplomi di laurea dell’Università di Messina. E la rettrice Giovanna Spatari, al suo debutto nella cerimonia, ha annunciato che “il cortile del rettorato sarà dedicato alla nostra studentessa Lorena Quaranta”.
E, ancora, a Taormina, tra i momenti più coinvolgenti, la giormalista Giovanna Botteri, con la sua storia di inviata speciale Rai e la sua capacità di raccontare il mondo nei luoghi delle guerre; la studentessa Fayed, con la bandiera della Palestina e il sogno oggi lontano della pace tra i popoli: il comico Roberto Lipari, che tanto ha ironizzato sui mali del mondo universitario, in primis il nepotismo; la musica dal vivo di Ennio Morricone, omaggio al maestro.
Sono intervenuti pure i sindaci di Taormina e Messina, Cateno De Luca e Federico Basile.
Nella galleria il momento in cui i genitori di Lorena Quaranta ricevono la pergamena dalla rettrice e dal prorettore vicario Giuseppe Giordano.