MESSINA – Cresce l’Università di Messina, stando a quanto riporta la prestigiosa classifica dell’Academic Ranking of World Universities, redatta dall’Università Jiao Tong di Shanghai per valutare i principali istituti di educazione terziaria nel mondo.
L’Unime per il 2021 si classifica nella posizione 701-800, guadagnando una fascia superiore rispetto allo scorso anno. Una posizione in realtà riguadagnata, visto che l’Università degli Studi di Messina aveva già ottenuto il piazzamento tra 701-800 nel biennio 2017-2018, perdendolo poi nei successivi due anni (2019-2020) in cui era scesa alla posizione 801-900.
La classifica è considerata una delle tre più importanti del panorama internazionale insieme a Quaquarelli Symonds, dove però nell’ultimo aggiornamento non è classificata l’Unime, e Times Higher Education, in questa invece l’ateneo messinese è posizionato nella fascia 501-600.
“Sono molto soddisfatto per questo risultato – ha dichiarato il rettore, professore Salvatore Cuzzocrea – che migliora la posizione raggiunta dal nostro Ateneo in questa prestigiosa classifica, che esamina migliaia di Università in tutto il modo.
Sulla base degli indicatori – prosegue Cuzzocrea – che considera Arwu il miglioramento è dovuto in particolare ai due indicatori relativi alla produttività scientifica (N&S e PUB) e al parametro sul numero di ricercatori Highly Cited, a ulteriore conferma della crescita della ricerca dell’Ateneo.
Una crescita costante – conclude il magnifico rettore – che nasce anche dal tanti nuovi giovani ricercatori che hanno sostituito i docenti che sono andati in quiescenza. Una conferma dell’impegno della Governance per continuare a migliorare insieme a tutta la comunità accademica e raggiungere in un futuro prossimo traguardi ancora più importanti”.
Sono più di 2000 le università che vengono classificate da Arwu ogni anno e le migliori 1000 vengono pubblicate. Dal 2004 l’Academic Ranking of World Universities è stata pubblicata e protetta da copyright dalla Shanghai Ranking Consultancy, un’organizzazione completamente indipendente sull’intelligence dell’istruzione superiore e non legalmente subordinata ad alcuna università o agenzia governativa.
Arwu utilizza sei indicatori oggettivi per classificare le università mondiali: il numero di alunni e docenti vincitori di premi Nobel e medaglie nei vari settori; numero di ricercatori altamente citati selezionati da Clarivate Analytics; numero di articoli pubblicati su riviste di Nature and Science; numero di articoli indicizzati in ‘Indice di citazione scientifica’ e ‘Indice di citazione delle scienze sociali espanse’; in ultimo viene tenuto conto rendimento pro capite di un’Università.