Promosso dall’Università di Messina con l’ESA (Ente Sviluppo Agricolo), l’ADRIS (Associazione per la promozione degli studi di Diritto, Relazioni Industriali e Sicurezza del Lavoro) e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Messina, si è svolto stamane nell’Aula Magna del Rettorato, gremita di studenti e operatori del settore, il seminario di studi “Disciplina dei rapporti di lavoro e legalità in agricoltura”.
L’incontro, coordinato dalla Cattedra di Diritto della Sicurezza Sociale, diretta dalla prof.ssa Carmela La Macchia (Delegato ai Rapporti con le OO.SS.), ha avuto per oggetto le tematiche legate ai rapporti di lavoro in agricoltura e alle innovazioni legislative più recenti che dispongono incentivi per occupazione nel settore. “Il seminario si è concentrato in modo particolare – ha dichiarato la prof. La Macchia – sulla nostra regione, dove operano 220.000 aziende, e grazie agli attori istituzionali presenti ha cercato di definire i protocolli di legalità che hanno il compito di controllare i flussi di finanziamento comunitari e contrastare attività fraudolente”.
Il prof. Francesco De Domenico (Direttore Generale dell’Università degli Studi di Messina), portando i saluti del Rettore, ha sottolineato come l’Università “conferma anche in questa sede il forte interesse verso il settore agricolo e agroalimentare che presenta, per la nostra regione, prospettive di sviluppo interessanti sotto il profilo occupazionale e delle competenze giuridiche. In particolare, attraverso il prossimo completamento del laboratorio Panlab l’Università potrà fornire al settore un supporto tecnico scientifico altamente innovativo e qualificato”.
Il dott. Antonino Caleca (Assessore regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea), ha voluto subito segnalare come sia necessario difendere l’agricoltura siciliana dalla criminalità organizzata poiché “oggi Cosa Nostra interviene in modo asfissiante nel settore dell’agricoltura a partire dalla gestione della manodopera sino alla distribuzione. Diventa urgente istituire importanti protocolli di legalità – ha proseguito Caleca – che possano essere validi strumenti di controllo nella gestione degli ingenti finanziamenti di cui gode il settore dell’agricoltura in Sicilia”.
Anche il dott. Carlo Maletta (Presidente Consulenti del Lavoro Messina) ha confermato l’impegno dei consulenti del lavoro a rappresentare sul territorio veri e poi presidi di legalità.
Era presente anche il dott. Pasquale Cucè (Presidente Commissione Lavoro dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Messina) che si è detto felice dell’invito ricevuto sia per gli argomenti trattati, ma anche, e soprattutto, per la natura cooperativistica utilizzata che ha visto partecipare tutti i rappresentanti degli enti preposti alla tematica affrontata.
Il dott. Francesco Calanna (Commissario Straordinario Ente Sviluppo Agricolo Siciliano) ha evidenziato come l’aumento dell’occupazione in agricoltura in controtendenza con gli altri comparti imponga di garantire chi sceglie il mondo agricolo. “Gli operatori agricoli – ha affermato – devono avere accanto le istituzioni per il vero rilancio dell’economia complessiva. L’ESA ha già sottoscritto protocolli di legalità con le Prefetture, i Comuni, l’Ente Parco dei Nebrodi avviando un’azione di trasparenza e legalità nel mondo agricolo a favore di chi lavora con sacrificio ogni giorno la terra. A breve si sottoscriverà un protocollo di legalità tra l’ESA e l’INPS per ampliare la sfera dei controlli”. Come ha confermato anche la dott.ssa Maria Sciarrino (Direttore Regionale INPS Sicilia), aggiungendo che l’impegno dell’ente, che rappresenta, rafforzerà ulteriormente il proprio ruolo centrale nella gestione dello stato sociale e in particolare nei confronti dei lavoratori del comparto agricolo.
Nel suo intervento, l’ing. Gaetano Sciacca (Direttore DTL Messina) ha invece sottolineato come la nuova emergenza da considerare sia quella legata alla soluzione dei tanti contenziosi di lavoro in atto, per i quali l’impegno è quello di utilizzare forme di tipo conciliatorio, lasciando solo ai casi limite gli interventi ispettivi, come già dimostrato anche in casi balzati agli onori della cronaca cittadina.
Nel corso della mattinata sono intervenuti inoltre il dott. Salvatore Orlando (UILA – UIL), il dott. Salvatore Mangano (CIA – Regione Sicilia), il dott. Antonio Cammaroto (Presidente FIMI), il dott. Giacinto Santoro (Esecutivo Associazione Nazionale Ispettori Vigilanza) e il dott. Ettore Staiti (Presidente ADRIS).