Trasferitasi dall’università di Verona, per proseguire nella propria terra il secondo biennio di studi in Scienze infermieristiche e non gravare così sulla famiglia con i costi aggiuntivi di una permanenza lontano dalla città natale, una studentessa siciliana, iscritta presso la sezione distacca dell’Università di Messina a Noto, vede invece interrompere il proprio percorso di studi dall’ennesimo disservizio alla siciliana.
Questa segnalazione giunge alcuni giorni fa in redazione e racconta il grossolano paradosso che sta caratterizzando il primo semestre del corso di laurea in Scienze infermieristiche.
Da settembre ad oggi nessuna notizia circa la data di inizio delle lezioni presso la sede distaccata dell’Università di Messina in provincia di Siracusa: un ritardo che appare sempre più incomprensibile ed ingiustificato.
Una storia come tante quella di questa famiglia siciliana che, tra mille difficoltà, stringe la cinghia ed investe sul futuro dei propri figli e si trova invece a fare i conti con una realtà nella quale regnano caos e disorganizzazione: “Ci siamo profondamente pentiti di questa scelta – scrivono – abbiamo contattato telefonicamente la segreteria di facoltà e, di fronte alla nostra richiesta di chiarimenti, come unica risposta ci è stato detto che, forse, le lezioni inizieranno nel mese di gennaio perché ad oggi non sono stati ancora scelti i docenti”.
Contattato, il dirigente dell’area segreterie unificate della sezione Unime di Noto, Fausto Gennuso, al quale abbiamo chiesto notizie di quanto segnalatoci, conferma come il ritardo del calendario di inizio lezioni a scienze infermieristiche sia legato alla mancata investitura del corpo docente.
Il responsabile dell’Unime però garantisce: “Le lezioni avranno inizio prima dell’imminente pausa natalizia ed il ritardo maturato verrà pienamente sanato mediante appositi corsi intensivi”.
Le lezioni dunque, assicurano dall’Unime, riprenderanno tra breve e le sezioni d’appello di gennaio e febbraio, pare, non subiranno slittamenti di sorta.
Emma De Maria