Ci sono oltre due milioni di euro a disposizione degli atenei siciliani perché attivino o potenzino lo sportello anti violenza. Lo stanziamento, ammontante precisamente a 2.077.803, è del Ministero dell’Università e della Ricerca ed è indirizzato alle Università degli studi di Palermo, l’Università degli studi di Catania e l’Università degli studi di Messina.
Si tratta di fondi destinati all’inclusione degli studenti e il supporto del loro benessere psico sociale. “Stiamo proseguendo – dice il ministro Anna Maria Bernini – il potenziamento della ‘cassetta degli attrezzi’ che mettiamo a disposizione delle università e delle AFAM affinché garantiscano agli studenti gli strumenti necessari per affrontare delle situazioni di disagio in maniera tempestiva. Il nostro obiettivo è creare le condizioni per prevenire emergenze e assicurare a tutti un percorso di crescita personale, non solo una gara di performance”.
In totale, le risorse destinate dal MUR attraverso il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) ammontano a 35 milioni di euro. Alle quali si aggiungono 20 milioni, dell’Avviso Pro-Ben 2024, per finanziare progetti di ricerca per fornire risposte efficaci alle condizioni di fragilità emotiva e disagio psicologico, strettamente legate all’aspetto cognitivo. Tra questi ci sono appunto i fondi per la lotta alla violenza di genere, ambito nel quale UniMe è attiva con diverse iniziative.