Il Rettore dell’Università di Messina, Franco Tomasello incassa due proscioglimenti per altrettante vicende che lo avevano visto indagato per il reato di abuso d’ufficio. Con Tomasello il gup Antonino Genovese ha prosciolto anche il direttore amministrativo dello stesso Ateneo Pino Cardile ed il capo area degli organi collegiali e servizi amministrativi e documentali dell’Università Maria Ordile. Il Pm Camillo Falvo, che aveva coordinato le due inchieste, oggi aveva ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per tutti ma il gup è stato d’avviso diverso. La prima vicenda riguarda l’assunzione a tempo determinato all’Università di nove persone che, secondo l’accusa, non erano in possesso dei requisiti temporali richiesti. Il sostituto Falvo aveva iscritto nel registro degli indagati oltre al rettore Tomasello, anche la Ordile. Il gup Genovese li ha prosciolti perché il fatto non costituisce reato. .
La seconda vicenda, per la quale era stato chiesto il rinvio a giudizio solo del Rettore Tomasello e del direttore amministrativo Cardile per falso e abuso, riguarda la mancata istituzione ed attivazione del “Centro Interdisciplinare di Chirurgia comparata” per il quale l’Ateneo di Messina aveva ottenuto 480.000 euro stanziati dal Ministero dell’Università nel 2005. Secondo l’accusa iniziale però Tomasello e Cardile con una relazione avrebbero indotto in errore il Senato Accademico facendo si che venissero destinate le somme a finalità diverse da quelle indicate nel piano generale di utilizzo dei fondi comunicato al Miur. Secondo gli inquirenti l’obiettivo era quello di danneggiare il professor Giuseppe Cucinotta, responsabile e delegato per l’attivazione del Centro Interdisciplinare di Chirurgia comparata. Cucinotta, infatti, nel 2007 aveva denunciato all’autorità giudiziaria lo stesso Rettore Tomasello e l’ex preside di Veterinaria Battesimo Macrì. Il gup ha prosciolto sia Tomasello che Cardile perché il fatto non sussiste.