Reggio Calabria – Conferito il Dottorato Honoris Causa in Scienze agrarie, alimentari e forestali al dottor Nicodemo Librandi.
La cerimonia si è svolta questa mattina presso l’Aula Quistelli dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, alla presenza di autorità civili e militari.
“Per la sua instancabile attività di ricerca ed innovazione nel settore della vitivinicoltura. Il dottor Librandi ha svolto un’intensa attività nel recupero della biodiversità viticola, della quale la Calabria è estremamente ricca per la sua storia vitivinicola millenaria. Questa attività ha condotto alla costituzione di una collezione di vitigni regionali di estremo interesse per il presente ed il futuro della vitivinicoltura calabrese, valutandone le loro attitudini e peculiarità. In altri ambiti della vitivinicoltura, Nicodemo Librandi, assieme al compianto fratello Tonino, ha svolto anche un’encomiabile attività di ricerca ed innovazione nel settore della meccanizzazione delle principali pratiche in vigneto, nonché nelle tecnologie enologiche più avanzate per la massima valorizzazione del vino ottenuto da varietà autoctone”.
È la motivazione per la quale Dipartimento ha deciso il conferimento del dottorato.
In apertura alla sua lectio magistralis, Librandi, ha voluto rivolgere un pensiero al fratello al quale era “legato simbioticamente”, sono state le sue parole. Per poi proseguire nel racconto di una vita animata dalla passione per il suo lavoro, passione che ha portato la sua azienda a divenire un punto di riferimento regionale e nazionale.
“Non ci sono parole per esprimere le mie sensazioni – ha affermato Librandi – si tratta di una soddisfazione grandissima perché mi vedo riconosciuto il merito di essere stato utile alla mia famiglia, alla mia azienda ma anche alla Calabria. Nel mio lavoro ho messo tanta passione, tanto impegno, spinto dal bisogno di approfondire progressivamente la conoscenza della nostra viticoltura, per capire e trovare il modo di contribuire a riportare la Calabria del vino al posto di rilievo che merita. Posso sentirmi pienamente soddisfatto, perché penso di aver innescato un forte fermento intorno al mondo del vino calabrese e contribuito in modo rilevante alla sua rinascita.”
Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università Mediterranea ha dichiarato: “Produrre conoscenza, innovare, ridurre le marginalità culturali e socio-economiche, formare giovani e cittadini, inserirli nel mondo del lavoro e della ricerca, è il nostro principale compito. Con l’evento odierno ribadiamo la nostra volontà di accompagnare i migliori esempi e di partecipare ai processi di crescita del territorio e rappresentiamo la storia di imprenditori calabresi che hanno sposato la ricerca e lo spirito innovativo con capacità imprenditoriale. Ne hanno fatto attività importante a livello economico non solo per la loro azienda ma per tutta la Calabria. Esiste un legame tra mondo universitario e il territorio, infatti oggi sono presenti anche le università di Catanzaro e Cosenza, con i loro rettori, a dimostrazione che la Calabria ha molto bisogno di crescita culturale e che il mondo universitario si schiera a favore della cultura, ascensore sociale della nostra terra”.
La Laudatio è stata affidata al Professor Francesco Sunseri. Sono intervenuti il professor Giovanni Enrico Agosteo e professor Leonardo Schena, e Girolamo De Giglio Presidente del Consiglio degli studenti.