Si è accesa martedì 22 giugno la nuova installazione di vending machine “Uno Shop H24” a Piazza Cairoli. Una struttura che anima di nuova vita uno dei chioschi della piazza, riqualificato e valorizzato per restituire ai messinesi una vera e propria opera d’arte a cielo aperto.
Ancora una soddisfazione per Uno Vending, società che opera da più di trent’anni in Sicilia nel settore della distribuzione automatica e che ha fortemente voluto presidiare il salotto della città con una realizzazione moderna e innovativa, dotata delle più sofisticate tecnologie che sarà in grado di distribuire pasti caldi e freddi, caffè, bevande e generi vari di conforto e cura della persona racchiudendo tutto questo in pochi metri quadrati e proponendo un’immagine di forte impatto e assoluta eleganza che creerà una connessione empatica tra i messinesi e l’ambiente urbano che li circonda.
Il progetto complessivo, curato dell’agenzia adv Adimmagine e dall’arch. Antonio Caponata, è stato pensato per esprimere a livello visivo una totale e completa rottura degli schemi, differenziandosi da tutto ciò che è stato realizzato finora. Un’assoluta novità, una tecnica del tutto inedita, mai applicata prima d’ora in Sicilia, che gioca sull’effetto night & day attraverso un sorprendente cambio di luci e colori tra il giorno e la notte, un modo unico di rendere una struttura commerciale dinamica e sempre “accesa”.
Non solo una nuova semplice apertura quindi, ma anche un’occasione per aprire un nuovo canale di trasmissione visiva, che catturi e coinvolga chiunque si senta rappresentato dall’Unconventional Shop, un nuovo modo di fare la spesa.
Aperto 24h su 24h lo shop offre un servizio veloce e smart per tutti gli utenti che cercano praticità senza rinunciare alla qualità. Una nuova struttura che con un’esplosione di luci e colori contribuirà a rendere la piazza più viva e più servita anche di notte.
“Si ringraziano tutte le aziende che hanno collaborato al progetto, in particolare Grafiche Pino che ha curato la stampa e l’istallazione di tutta la personalizzazione”.