MESSINA – Un video che gira in rete e ha già scatenato polemiche. Un’auto è nella corsia per uscire a Giostra ma non si accorge dello svincolo dopo la galleria e prosegue dritto.
L’ultima uscita di Giostra, quella per chi proviene da Villafranca, è stata aperta sabato, appena tre giorni fa, dopo un’attesa ventennale. Ma c’è chi dice che non è fatta bene e che sia pericolosa. Non è così secondo la responsabile unica del procedimento, l’ing. Anna Sidoti: “E’ un’uscita provvisoria, con segnaletica di cantiere, abbondantemente indicata con largo anticipo e un limite di velocità massimo di 40 km/h. Le condizioni di sicurezza ci sono tutte, io l’ho percorsa più volte, se poi qualcuno non si rende conto delle indicazioni…”.
E’ necessario rispettare scrupolosamente il limite di 40 km/h perché lo svincolo, all’uscita della galleria, prevede una svolta stretta, obbligata dai guard rail. “Ma non era possibile fare diversamente – prosegue la Sidoti -. Per far partire il guard rail più avanti e quindi consentire una svolta più dolce, è necessario realizzare un piccolo giunto, che costa circa 100mila euro. Il problema è che, l’anno prossimo, quella parte di viadotto sarà abbattuta e così si abbatterebbe anche il giunto. Ecco perché si tratta di un’uscita provvisoria e vietata ai mezzi pesanti”.
Insomma è tutto collegato ai lavori in corso per il rifacimento del viadotto Ritiro che, al momento, sono sull’altra carreggiata. “Nei prossimi due mesi sarà concluso lo svaro e ampliata l’altra uscita, per la quale manca solo il collaudo, poi ci vorranno circa sei mesi, quindi entro fine anno, per il varo del nuovo viadotto, è stato già autorizzato il sub appalto”. In pratica si inizierà a lavorare sulla carreggiata interessata dall’uscita appena aperta solo nel 2020.
Si doveva attendere questi lavori prima di aprire l’ultima uscita di Giostra? “Da sette anni – risponde la responsabile del Cas – si viaggia a una sola corsia, con lunghe code soprattutto in estate. C’era la possibilità di alleviare i disagi, sono stati rifatti anche i tre chilometri precedenti, e già dai primi giorni vediamo che quest’uscita è molto utilizzata. Non era giusto aspettare ancora, visto che si poteva aprire subito. Ci vorranno alcuni giorni per abituarsi ma non si può dire che non ci siano le condizioni di sicurezza. A breve valuteremo se affrontare ugualmente la spesa del giunto e allargare subito l’uscita però è più una questione di rispetto delle regole. Di uscite simili ne esistono tante ovunque, ad esempio da noi c’è quella di Taormina per chi viene da sud. Non è molto agevole ma se si rispettano i limiti di velocità non c’è alcun problema”.
(Marco Ipsale)
Il video è stato messo a disposizione da Lucio Marcianò, che ringraziamo