E' un vero e proprio grido d'allarme e d'aiuto quello lanciato da Nino Interdonato, Vicepresidente del Consiglio Comunale di Messina, Franco Laimo, Vicepresidente della V Circoscrizione, ed Orazio Polimeni, Responsabile del Circolo DR della V Circoscrizione, per quanto riguarda lo stato del torrente Annunziata.
Il 27 Settembre del 1998, il violentissimo nubifragio che colpì la città dello Stretto, forte purtroppo anche dell'erba alta e delle discariche a cielo aperto presenti nella zona, uccise la famiglia Carità, intrappolata letteralmente nel tappo che si formò nella parte alta del torrente vista l'immane quantità d'acqua che le nuvole riversarono sul terreno durante quella giornata.
A distanza di anni il ricordo di una tale tragedia rimane ancora vivo ed è necessario intervenire al fine di evitare, in un possibile futuro, la ripetizione di una storia così triste. E' proprio questo lo spirito che hanno colto Interdonato, Laimo e Polimeni volendo far notare, attraverso una segnalazione fotografica, come il torrente sia nuovamente intasato, pieno di arbusti e trasformato in una discarica a cielo aperto.
Gli elementi dei Democratici Riformisti chiedono quindi, all'Amministrazione Comunale, un intervento deciso all'interno della zona al fine di scongiurare ogni pericolo, visti anche i cronoprogrammi richiesti, in fretta e furia, un anno fa alle sei circoscrizioni per la pulitura dei greti e dei torrenti che non sono mai stati presi seriamente in considerazione, come scrivono Interdonato, Laimo e Polimeni dato che "poco o niente è stato compiuto".
Claudio Panebianco