Dopo Francia e Germania, anche in Italia viene sospesa la somministrazione del vaccino Astrazeneca. L’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino su tutto il territorio nazionale.
Anche all’hub vaccinale alla Fiera di Messina e nel resto dei punti vaccinali cittadini e della provincia è stata sospesa la vaccinazione Astrazeneca. Domani, quindi, i docenti e gli over 70 senza patologie ostative che si erano già prenotati per la vaccinazione non saranno trattati. Si attendono ulteriori indicazioni per riorganizzare il piano vaccinale.
In queste ore intanto la Regione attende l’ufficializzazione su consegna e fornitura delle dosi Pfizer per riprendere, forse già da domattina, la prenotazione degli over 80 e per le categorie fragili. In particolare si dovrà capire se le dosi in fornitura basteranno per coprire soltanto il richiamo dei già vaccinati o se c’è spazio per altre categorie.
La stessa decisione era già stata adottata in giornata da anche da Francia e Germania.
Il cambio di strategia è arrivato dopo i casi sospetti, in particolare dopo che è finito sotto sequestro un altro lotto del siero anglo-svedese, l’ABV5811, quello inoculato al professore morto in Friuli. Si tratta del secondo lotto bloccato a livello nazionale dopo l’ABV2856, ritirato dopo i sospetti casi avversi registrati in Sicilia.
Dopo i primi allarmi Astra Zeneca aveva rassicurato sugli effetti del vaccino e sui test effettuati, impegnandosi comunque a monitorare i dati sui coaguli post inoculazione.
Intanto dall’Ema, l’ente dei farmaci europeo, arriva la conferma dell’efficacia dei vaccini Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson contro le varianti.