Sarebbero ben due le indagini che il consigliere comunale Nicola Cucinotta chiama in causa per chiedere al Sindaco di sospendere le attività di vaccinazione in via cautelare nell'attesa dei risultati delle indagini della magistratura. Infatti negli scorsi mesi, un privato cittadino ad Udine ed il Codacons a Torino, hanno presentato degli esposti in Procura per l'avvio di indagini sul rischio di contaminazione inorganica di particolato ad alta densità atomica nei vaccini.
Secondo Cucinotta queste indagini darebbero l'opportunità ai Sindaci Italiani il potere di una sospensiva cautelare in attesa che si pronunci la Magistratura. "Valutato che il Ministero avrebbe dovuto produrre analisi pubbliche molecolari a garanzia che i vaccini sono puliti e sani – spiega Cucinotta – successivamente non ci sarebbe stato bisogno nemmeno di rendere obbligatori i piani sanitari. Senza voler creare allarmismi o becero populismo, ritengo che qualunque genitore di buon senso, di fronte ad uno Stato che con trasparenza mostra il contenuto di una sostanza che va iniettata dentro al corpo dei propri figli, ha il diritto di poter scegliere".
Quello che forse il consigliere non sa, invece, è che, nonostante la Procura di Torino e la Procura di Roma (presso cui è stato trasferito l'esposto di Udine) stiano effettivamente indagando sui vaccini, i documenti presentati dal Codacons di Torino, compresi gli esami di laboratorio fatti da Antonietta Gatti e Stefano Montanari, specialisti in nanotecnologie, sono stati più volte smontati e rivisti dalla comunità scientifica che ha dichiarato che i vaccini sono invece incredibilmente puri, e che i risultati dei due ricercatori sono stati sono stati, putroppo, male interpretati generando allarmismo immotivato.
Il decreto-legge 7 giugno 2017, recante le disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, ha sancito che talune vaccinazioni (anti-poliomielitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti-Haemophilus influenzale tipo b) sono obbligatorie e gratuite, in base alle specifiche indicazioni del Calendario vaccinale nazionale.
Tuttavia, il consigliere Cucinotta, intende sapere se sia nella volontà del primo cittadino attivarsi immediatamente, quale ufficiale di Governo, per adottare una ordinanza contingibile ed urgente nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di "prevenire gravi pericoli che potrebbero minacciare l’incolumità e la salute pubblica", che sospenda il recepimento della Legge in via cautelare, in attesa di comprendere meglio cosa emergerà dalle indagini della Magistratura romana.