MESSINA – E’ approdata addirittura all’Ars la polemica sull’iniziativa “Vaccini&Birra” voluta dal commissario all’emergenza covid di Messina, Alberto Firenze, per avvicinare i giovani alla vaccinazione attraverso l’istallazione di uno stand della nuova birra “comunale” Feluca all’hub dell’ex Fiera.
Lanciata da Israele e rilanciata negli States dal presidente Joe Biden proprio negli stessi giorni dell’annuncio messinese di Firenze, l’iniziativa non piace a tutti.
“Quella della birra a 50 centesimi nell’hub vaccinale per convincere i giovani a vaccinarsi mi sembra un’iniziativa fuori luogo e diseducativa”, dice all’Ars la presidente della commissione Salute Margherita La Rocca Ruvolo, che annuncia l’audizione in Commissione di Firenze. “Da un lato – sostiene – perché non credo siano questi i messaggi da far passare per motivare i giovani a compiere un gesto a tutela della propria salute e di quella della collettività e dall’altro perché in qualche modo così si rischia di legittimare e valorizzare l’uso dell’alcol, una delle piaghe che colpisce drammaticamente il mondo giovanile“. Da qui l’audizione in Commissione di Firenze “per avere tutti i chiarimenti necessari su questa iniziativa pubblicitaria lanciata, tra l’altro, in concomitanza con l’apertura delle prenotazioni agli over 16, mentre tutti noi sappiamo che l’alcol è vietato ai minori proprio per i danni che crea”.
Dal canto suo il commissario, felice del “gradito sincronismo tra gli Stati Uniti d’America e Messina” precisa che “naturalmente la birra sarà disponibile esclusivamente alle persone maggiorenni, come previsto dalla legge; mentre si ricorda che anche chi ha più di 16 anni (nati dal 2005) potrà prenotarsi sul portale per ricevere il vaccino. Inoltre verranno predisposti alcol test rapidi con l’obiettivo di educare le nuove generazioni, anche in vista della stagione estiva imminente, a bere bevande alcoliche con prudenza e moderazione. “