Il movimento Insieme per l’ambiente, rappresentato dal battagliero consigliere Giuseppe Marano, è intervenuto all’incontro avvenuto il 4 dicembre nei locali di Palazzo D’Amico dove l’Ufficio speciale per le zone ad Alto rischio ha presentato il progetto finalizzato ad eseguire un monitoraggio sulla popolazione giovanile esposta a distruttori Endocrini quali i Metalli pesanti.
“Con il nostro intervento – si legge nella nota presentata dallo stesso Marano – abbiamo inteso ricordare che nel mese di febbraio corrente anno in una rivista prestigiosa l’Epigenomics è stato pubblicato in maniera definitiva lo studio dell’Oms su un campionamento di 2500 bambini della Valle del Mela ai quali è stata riscontrata la metilazione del Dna. Il dott. Martuzzi in sede Rai in mia presenza dichiarava che all’aumentare dei picchi di concentrazione di sostanze inquinanti di chiara derivazione industriale, anidrite solforosa e polveri sottili, aumentavano i problemi respiratori, asmatici e bronchiali negli stessi bambini”.
Su questa questione Marano non riesce a comprendere i motivi del silenzio dei sindaci della Valle del Mela e quindi del sindaco di Milazzo Carmelo Pino.
“Diamo merito- afferma Marano- all’Ufficio speciale per le zone ad alto rischio di crisi ambientale, per ciò che è di sua competenza, di aver intrapreso con i decreti regionali sugli odori molesti e sulle polveri sottili un cammino importante sul fronte ambientale, ma la piena applicazione dei Piani di Risanamento e di bonifica dei siti inquinati di Sicilia passa attraverso la firma definitiva dei suddetti Piani da parte dell’assessorato regionale all’ambiente e del presidente della Regione. Vogliamo ricordare che proprio su questa questione apprendiamo dalla stampa dei presunti rinvii a giudizio di due presidenti della Regione e sette assessori regionali proprio per la mancata applicazione dei Piani di risanamento”.
Marano conclude infine affermando che “il Movimento Insieme per l’Ambiente non riesce a comprendere come sia possibile che da quando è stato pubblicato il decreto regionale sugli odori molesti del 13 luglio 2012, ancora ad oggi i sindaci del comprensorio e di Milazzo non hanno spiegato ai cittadini le modalità di comportamento da adottare per affrontare questi spiacevoli episodi. Ricordiamo che il movimento “Insieme per l’ambiente” con i propri associati, è più volte sceso in piazza raccogliendo i reclami denunce previsti dal decreto regionale e firmati da centinaia di cittadini esasperati ed allarmati per il continuo ripetersi di tali fenomeni”.