L’amministrazione ha scelto, i due nuovi comitati sono stati costituiti, come annunciato nelle scorse settimane ci sarà anche un terzo organo a cui spetterà la supervisione dall’alto. Adesso è stato tutto definito nei dettagli, la macchina organizzativa per la processione della Vara e la Passeggiata dei Giganti già messa in moto può davvero iniziare a camminare. I comitati saranno due, uno definito Commissione storico-scientifica, l’altro vero e proprio Comitato tecnico-operativo. Prendono il posto del Comitato Vara che lo scorso maggio, dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto due storici esponenti del gruppo, aveva deciso di fare un passo indietro per le troppe polemiche sorte all’indomani dell’arresto di Franco Celona e Franco Molonia. Polemiche che sono rispuntate nelle scorse settimane, quando l’assessore Todesco e l’amministrazione Accorinti iniziarono un percorso diverso, volendo imprimere all’evento più atteso dai messinesi il segno della legalità. L’assessore l’aveva detto più volte: “i comitati nasceranno in continuità rispetto a quanto di buono è stato fatto negli anni, ma lasciando fuori ciò che l’ha caratterizzata in modo negativo”, Andando a scorrere i nomi dei componenti dei nuovi comitati pare che poco o nulla sia cambiato rispetto agli anni precedenti. La Commissione storico–scientifica sarà composta da Nino Di Bernardo, Francesco Forami (delegato ai rapporti con il Comitato tecnico-operativo), Marco Grassi, Franz Riccobono e Antonio Tavilla. L’unica new entry è dunque Antonio Tavilla, il resto del gruppo è lo stesso che costituiva il Comitato Vara. Si occuperanno delle problematiche teorico–pratiche connesse alla valorizzazione e ricostruzione filologica dei contesti festivi e dell'adozione di eventuali iniziative promozionali e culturali quali mostre e tavole rotonde.
Il Comitato tecnico–operativo avrà il compito di curare gli aspetti e le iniziative a carattere prevalentemente organizzativo della Vara, le fasi antecedenti e successive la processione, con particolare riferimento alla movimentazione della grande machina votiva e dei Giganti. In questo caso cambiano i nomi ma non “la tradizione”: al posto di Franco Celona e Franco Molonia ci saranno Giovanni Celona, Paolo Molonia e Salvatore Rigano.
Tutti dovranno sottoscrivere il protocollo di legalità promosso dall’assessore Todesco. “In tal senso le persone designate presteranno la propria opera di collaborazione a titolo gratuito e in pieno raccordo con il mio assessorato, che sarà coadiuvato dall'arch. Nino Principato, al fine di rimodulare l'organizzazione di una manifestazione importante per la comunità messinese, che richiama fedeli e visitatori da ogni parte della Sicilia e d'Italia” ha sottolineato l’esponente della giunta Accorinti.
Non si è invece ancora espressa la Curia. Spicca l’assenza di Mons. Vincenzo D’Arrigo, l'Arcivescovo Calogero La Piana, nel condividere la scelta fatta dall'Amministrazione comunale, si è riservato la designazione del sacerdote al quale saranno attribuiti i compiti di assistenza e cura dei momenti religiosi della manifestazione.
Il terzo organismo è il Coordinamento tecnico–amministrativo, cui sono attribuite le funzioni gestionali connesse e conseguenziali agli atti di indirizzo che l'assessorato alla cultura, spettacoli e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale, indicherà per la migliore riuscita delle manifestazioni ferragostane, anche sulla base dell'attività consultiva svolta dalla Commissione storico–scientifica e dal Comitato tecnico–organizzativo. Presidente del coordinamento è stato nominato il segretario generale, Santi Alligo; ne fanno parte il capo area coordinamento economico-finanziaria, Ferdinando Coglitore; i dirigenti dei dipartimenti, cultura, Salvatore De Francesco; manutenzione ordinaria e straordinaria, stabili comunali e autoparco, Maria Canale; e il responsabile del settore pronto intervento, Alfio Caminiti.
Intanto fino al 5 agosto sarà possibile presentare domanda per iscriversi all’Albo dei tiratori. Anche in questo caso chi chiederà di far parte dell’albo dovrà sottoscrivere una sorta di dichiarazione di legalità. Francesco Costa, un normale cittadino, che come molti altri da anni è in prima linea per muovere la machina votiva, si chiede perché quest’anno tutto stia ruotando attorno a questo spirito di legalità come a voler sottolineare che invece negli anni scorsi tutto ciò non c’era. “Fra le migliaia di persone che il 15 agosto fanno vivere alla città di Messina un giorno fatale il più dei tiratori e dei porta acqua sono medici, studenti, infermieri, poliziotti, impiegati di banca, liberi professionisti, impiegati pubblici e privati, operai e tanti altri che in modo anonimo e disinteressato e solo in nome della Madonna Assunta quel giorno si riuniscono per dare credito e riconoscenza alla Madonna. Non facciamo da soliti messinesi falsa retorica e pettegolezzo gratuito”. Così si chiude la lettera di un cittadino che non accetta troppe generalizzazioni.
Si è chiusa intanto la raccolta fondi avviata dall’Ordine dei Farmacisti, i primi ad avviare un’iniziativa a sostegno della Vara. Hanno aderito 54 titolari su un totale di 70, la somma raccolta ammonta a 4.090 euro. Venerdì alle 12, a Palazzo Zanca, il Presidente dell'Ordine Antonino Abate consegnerà simbolicamente al sindaco, Renato Accorinti, e all'assessore alla Cultura, Sergio Todesco, la somma. Il gesto, finalizzato a sostenere la festa di ferragosto, da sempre simbolo identitario della città e del popolo messinese, attesta l'appartenenza ed il legame al proprio territorio dei farmacisti locali.