Scatta il conto alla rovescia per la processione della Vara. Il piano stilato dal Dipartimento Cultura e vagliato dal Segretario Generale di Palazzo Zanca Santi Alligo, nella qualità di Presidente del Coordinamento Tecnico con previsioni e impegni di spesa per tutto ciò che riguarderà il grande evento ferragostano, è passato sotto la lente d’ingrandimento del Sindaco Accorinti. Il primo cittadino ha voluto esaminare in prima persona ogni voce inserita nel piano che prevede una spesa totale di 90mila euro e diverse state le correzioni apportate dal Sindaco. Nel frattempo la Commissione tecnico-scientifica ha ultimato il lavoro relativo alla stesura del programma di eventi che arricchiranno sia la processione ma anche tutte quelle iniziative collaterali. Un programma che ricalca abbastanza fedelmente quello degli anni scorsi e che adesso dovrà essere approvato dalla Giunta di Palazzo Zanca, anche in base a come si deciderà di ripartire il budget di 90mila euro previsto. Qualcosa potrebbe anche essere abolita, la certezza è che tutto dovrà essere fatto nel minor tempo possibile.
E a proposito del poco tempo rimasto ormai a disposizione è arrivata la durissima presa di posizione del consigliere comunale Udc Libero Gioveni che, senza se e senza ma, ha chiesto le dimissioni immediate dell’assessore alla Cultura Sergio Todesco, “colpevole” di non aver sacrificato le ferie in un periodo così delicato come questo. "Tolleranza zero" non soltanto per gli automobilisti indisciplinati (come annunciato), ma anche per gli amministratori che non dimostrano di avere responsabilità nei confronti di una città legata alle sue tradizioni storiche e culturali” scrive il consigliere in una nota in cui non risparmia parole di fuoco contro l’esponente della giunta Accorinti. “Questo atteggiamento di superficialità politica e istituzionale non può passare inosservato al Sindaco Accorinti che ha l'obbligo di dimostrare ai suoi concittadini che la partecipazione, il sentimento di appartenenza alla città e la responsabilità che lui tanto professa, devono essere dimostrati anzitutto da chi, come il suo assessore alla cultura, ha il potere di decidere e gestire la cosa pubblica”. Gioveni precisa che se l’assenza dell'assessore fosse stata dovuta a problemi personali ci sarebbe stato da tutti pieno rispetto, ma per le ferie il "politico Todesco" non può e non deve passarla liscia”. Dunque ecco la richiesta: “se dalla Germania, dove pare adesso si trovi l'esponente della giunta, il buon Todesco non farà pervenire la sua lettera di dimissioni visto che pare si tratti di ferie prolungate fino al 9 agosto, il Sindaco Accorinti, che con tanta fiducia lo ha premiato a inizio mandato affidandogli una delle deleghe più importanti di Palazzo Zanca, ha il dovere di rimuoverlo dall'incarico”.
L’esponente Udc ricorda anche il problema sorto con la terza Circoscrizione sulla mancata concertazione sul tragitto che i giganti Mata e Grifone dovranno percorrere. Sulla vicenda arriva il nuovo affondo del consigliere del terzo quartiere Alessandro Cacciotto, compagno di mille battaglie di Gioveni durante lo scorso mandato.
Cacciotto scrive per “informare” l’assessore che nella seduta consiliare del 30 luglio, il Consiglio della Terza Circoscrizione ha approvato la delibera proposta proprio da Cacciotto sulla passeggiata dei Giganti in programma il 10 agosto. Da quella delibera emerge che il Consiglio vuole che i Giganti, usciti dal deposito di via Catania, raggiungano nelle giornate del 10 e 11 Piazza Fazio a Camaro Superiore per essere poi trasferite nelle giornate del 12 e 13 Agosto nello slargo più in basso della via vecchia Comunale a Camaro S. Paolo, accanto la sede della Circoscrizione.Diverso invece l'orientamento dell'Assessore Todesco, ricorda il consigliere. “In barba a qualsiasi forma di collaborazione istituzionale, l’assessore ha non solo disatteso l'invito in consiglio formulato dal Quartiere ma, ha deciso autonomamente il percorso e la sosta senza tenere conto delle istituzioni e cioè far sostare Mata e Grifone solo nella Piazza Fazio di Camaro Superiore. Adesso il consigliere si domanda “cosa farà il Sindaco, dal momento che l’Assessore è in ferie.
Adesso Cacciotto si domanda: Cosa farà il Sindaco dal momento che l'Assessore al ramo Todesco non è in città. La matassa si ingarbuglia sempre più, spegnere le polemiche sarà difficile. (Francesca Stornante)