MESSINA – Saranno messi in vendita da venerdì 12 luglio, nei circuiti abituali, i biglietti per le due date del tour di Vasco Rossi a Messina: il 21 e il 22 giugno 2025. L’organizzatore Carmelo Costa per Musica da Bere Srl ha anticipato i prezzi dei ticket, diversificati in base ai sette settori in cui è stato suddiviso lo stadio “Franco Scoglio”.
I biglietti più costosi sono quelli della Tribuna A Gold Numerata, perpendicolare al palco: 97,50 euro, comprensivi dei diritti di prevendita, ma non dei “costi del servizio” che vengono applicati dai rivenditori online. Si tratta dei posti più centrali della Tribuna A, nella cui restante parte, sempre numerata, si pagherà qualcosina in meno: 92 euro. Stesso costo (92 euro) per i biglietti del cosiddetto “Prato gold”, la zona di prato più vicina al palco. Il prato “normale” costa invece 74,75 euro. Con la stessa somma si può comprare un posto in Tribuna B (quella posta di fronte alla Tribuna A e sempre perpendicolare al palco). Ma attenzione: in Tribuna B i posti non saranno numerati, quindi bisognerà arrivare allo stadio con largo anticipo per prendere i posti con visibilità migliore.
Niente numerazione anche per i posti in Tribuna C, quella di fronte al palco. Qui il costo del biglietto scende a 63,25 euro. Infine, il settore più economico, quello da 48,30 euro della Tribuna ospiti non numerata (collocata nello spicchio di stadio tra Tribuna A e Tribuna C). I bambini dai tre anni compiuti in su pagano il prezzo intero del biglietto, quelli di età inferiore ai tre anni potranno invece entrare senza biglietto ma dovranno stare in braccio ad un genitore.
Dopo l’annuncio del costo dei biglietti e della suddivisione dei settori, sui social è mancata qualche richiesta di chiarimento, in particolare per l’assenza di posti numerati nelle tribune B e C. “Compri un ticket e non sai se hai il posto assicurato – ha evidenziato Luciano – già a Messina si fanno discussioni per i numerati figuriamoci senza nominativo. La decisione giusta sarebbe stata i settori centrali della B e C numerati, anche a costo superiore, i rimanenti liberi. Ma è una mia considerazione…”. La replica di Carmelo Costa è servita a fare chiarezza sulla scelta di limitare i posti numerati alla sola Tribuna A. “Un settore o è tutto numerato (anche con prezzi diversi) – ha spiegato l’organizzatore – o tutto non numerato. Se no diventa davvero impossibile conservare i posti. Ci sono 8 mila posti numerati a data per chi ha questa esigenza non credo ci siano problemi”.