SICILIA – “Vela e salute” nel segno della prevenzione e della legalità. Una “navigazione nella Sicilia orientale” con imbarcazioni già sequestrate dall’autorità giudiziaria alla delinquenza organizzata e consegnate alle sedi periferiche della Lega navale italiana. Da qui, sottolineano gli organizzatori, grazie alla collaborazione tra l’azienda ospedaliera Arnas e Lega navale Sicilia orientale, “una nuova identità nella prevenzione sanitaria, nella solidarietà e inclusione per un mare senza barriere”. Un progetto che vede il coinvolgimento della Lega navale di Messina, con la tappa nello Stretto dal 22 al 24 maggio e poi il passaggio a Milazzo e Lipari.
Nel mese di maggio, è prevista la navigazione da Pozzallo a Lipari e rientro ad Aci Trezza con attività legate ai problemi di disabilità, all’ematologia, alla pediatria e alla talassemia. Le strutture coinvolte nell’organizzazione e che partecipano con equipaggi ed imbarcazioni sono di Aci Trezza, Brucoli- Augusta, Capo Sant’Alessio, Catania, Gela, Lipari, Marzamemi-Pachino, Messina, Milazzo, Patti, Pozzallo, Riposto, S. Agata di Militello, Siracusa.
Evidenziano sempre gli organizzatori: “L’attività marinaresca lungo la costa della Sicilia orientale è destinata ad enti e associazioni che curano varie disabilità. Da qui, nelle imbarcazioni della Lega, un momento di condivisione e inclusione nello spirito di un mare senza barriere di ordine economico, fisico e sociale”.
In programma pure un congresso rivolto a istituzioni politiche, militari, sanitarie e del volontariato, agli studenti delle scuole di specializzazione di Ematologie e Pediatria dell’Università di Catania, ai medici e infermieri delle unità operative di talassemia della Rete regionale siciliana e al personale della Lega navale italiana.
In evidenza foto di Alessandro Billè dalla pagina Facebook del gruppo Lega navale italiana – sezione di Messina.