Inaugurati i lavori di consolidamento della collina sulla quale sorge il castello di Venetico, si tratta di un intervento finanziato dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della regione Nello Musumeci.
«Un intervento che servirà a ridare stabilità all’antica fortezza e che segna l’inizio del percorso finalizzato a un suo pieno recupero» ha dichiarato Musumeci nel corso della cerimonia di avvio dei lavori, correlata dal classico taglio del nastro. All’incontro hanno presenziato anche Maurizio Croce, direttore della Struttura commissariale, e il sindaco di Venetico Francesco Rizzo.
Le opere saranno realizzate dall’impresa “Mammana Michelangelo” che, insieme alla “Isa Restauri e Costruzioni“, ha ottenuto l’appalto per poco più di un milione di euro. Nello specifico, i lavori punteranno principalmente ad eliminare il pericolo di caduta massi dalle pareti rocciose del rilievo sul quale sono posizionati i muraglioni di cinta del castello.
Musumeci ha sottolineato come si intenda intervenire anche su altre parti del maniero, ormai ridotto in ruderi: «In Sicilia -ha dichiarato- abbiamo circa cento castelli e, se ne escludiamo una minoranza, il resto è un patrimonio pressoché abbandonato. Noi abbiamo già stanziato alcuni milioni di euro per il consolidamento statico e, attraverso un avviso pubblico aperto a comuni e privati, cinque milioni per illuminarli tutti. E’ uno degli obiettivi del mio governo perché i castelli rappresentano una delle testimonianze più vere della vita, della storia e dell’identità di un popolo».
Parte dei fondi finanziati dall’ufficio contro il dissesto idrogeologico saranno utilizzati per l’esproprio del maniero, con l’intento di farlo diventare di proprietà del comune e renderlo fruibile al pubblico.