Occasione importante per gli agricoltori, razza in via d’estinzione la cui preziosità a volte è sottovalutata. C’è una “torta” da 30 milioni di euro in arrivo dal canale Europa-Sicilia e farsi trovare impreparati sarebbe imperdonabile. Per questo la Confederazione italiana agricoltori (Cia), alla vigilia della pubblicazione del bando del Programma di sviluppo rurale Sicilia 2007-2013, prevista a fine marzo, organizza una serie di incontri informativi per illustrare le nuove misure finanziarie destinate esclusivamente agli agricoltori messinesi. La prima riunione sarà diretta ai coltivatori della zona tirrenica, giovedì 15 alle ore 16.30, nella sala consiliare del Comune di S.Filippo del Mela per descrivere le misure “Contrasto al dissesto idrogeologico e recupero del paesaggio agrario” e “Investimenti non produttivi in aziende agricole”. Interverranno i dirigenti della Cia, il direttore dell’Ispettorato provinciale agricoltura, Salvatore Bottari, il sindaco di S.Filippo del Mela, Giuseppe Cocuzza. Il secondo incontro rivolto agli agricoltori del versante ionico avrà luogo venerdì 16 alle ore 16.30, nel salone della scuola media “Simone Neri” di Giampilieri Superiore in collaborazione con il comitato tecnico Agricoltura-ambiente” che verrà rappresentato da Giorgio Foti. Il terzo appuntamento si terrà giovedì 22 marzo, presso il Comune di Francavilla di Sicilia alla presenza del sindaco Sebastiano Nucifora.
Il bando, unico per le due misure, prevede una copertura finanziaria di trenta milioni di euro. «Una boccata di ossigeno – commenta il presidente della Cia, Luigi Savoja – per tutte le aziende agricole del messinese che giunge in un momento di estrema difficoltà per l’agricoltura della provincia, devastata dalle calamità naturali e dagli effetti arrecati dalla crisi economica alle produzioni di noccioleto, uliveto, agrumeto». La partecipazione al bando è aperta alle aziende iscritte alla Camera di Commercio di Messina e novità, anche ai coltivatori non iscritti, purchè proprietari di appezzamenti non inferiori ai cinquemila metri quadrati, ubicati in territori colpiti dal dissesto idrogeologico nell’area compresa tra i versanti ionico e tirrenico dei monti Peloritani e dei Nebrodi. Gli agricoltori interessati dovranno presentare un progetto riguardante l’azienda per la quale è richiesta la misura di aiuto. Si potrà beneficiare di finanziamenti che oscillano da un importo minimo di 5 mila euro per ettaro fino ad un massimo di 150 mila euro. Con la rimodulazione del Programma di sviluppo rurale è stato, inoltre, possibile inserire una misura specifica per i villaggi rurali del comune di Messina, in precedenza esclusi dalle opportunità previste dall’Asse3. Un risultato importante per le organizzazioni di categoria, compresa la Cia, che l’anno scorso hanno partecipato al tavolo tecnico regionale sulle modifiche.