MESSINA – Se i lavori del porto di Tremestieri e quelli della nuova via don Blasco sono in rampa di lancio, non c’è stato nessun passo avanti, negli ultimi anni, per la via del mare. Una strada che dovrebbe ricalcare lo stesso percorso della via don Blasco dal cavalcavia fino a via Santa Cecilia ma, invece di rientrare verso la piccola velocità e la via Maregrosso, dovrebbe proseguire appunto sul mare, oltre lo sbarramento di viale Europa, a valle della ferrovia, fino a Tremestieri.
Avrebbe un costo compreso tra i 60 e gli 80 milioni, a seconda delle soluzioni previste. Il progetto è definitivo ma, secondo l’amministrazione comunale, c’è ancora del lavoro da fare. “E’ ormai datato – ha detto il vicesindaco Salvatore Mondello durante la conferenza stampa sul porto di Tremestieri – e, nel frattempo, sono subentrate nuove norme, su tutte il decreto legislativo 50 del 2016. Quindi va adeguato”.
E i fondi? “A breve sigleremo un’intesa con l’Autorità Portuale – ha proseguito Mondello -. Noi ci occuperemo di mettere a punto il progetto, mentre loro hanno a disposizione le somme necessarie”.
In realtà, nel piano operativo triennale dell’Autorità Portuale, che verrà analizzato venerdì prossimo insieme al bilancio di previsione 2019, l’opera è inserita ma prevede che non sia finanziata coi bilanci dell’ente. “Sono somme importanti – spiega il segretario generale dell’Authority, Ettore Gentile -, si tratta di opere strategiche per le quali serve un contributo pubblico. Ma una volta che il Comune ci darà il progetto, siamo certi che, da una fonte o da un’altra, sia essa europea o nazionale, riusciremo a ottenere il finanziamento necessario. Periodicamente ci sono bandi comunitari appositi, oppure il Ministero assegna delle somme a chi ha progetti cantierabili. In un momento in cui i porti italiani fanno fatica a pianificare, presentare un progetto pronto sarebbe un gran risultato”.
Già lo scorso anno il Comune e l’Autorità Portuale avevano chiesto 33 milioni al Ministero, per la tratta compresa tra Contesse e Tremestieri. Era in stand by, invece, la parte tra viale Europa e Contesse, dove la scorsa amministrazione aveva rilevato criticità progettuali. Nell’ultimo anno non ci sono state novità. “Quella richiesta – conclude Gentile – l’avevamo comunque anticipata al Ministero per far sapere che c’è in atto una progettazione. Una volta completata, sarà più facile avere risposte positive”.
(Marco Ipsale)
PER APPROFONDIRE VEDI QUI:
Via del Mare. Chiesti al Ministero fondi per la tratta Contesse-Tremestieri
Via del Mare. De Cola: “Una parte del progetto è da rivalutare”