Se Gaetano Sciacca si è detto indignato per il comportamento di Accorinti che si appresta a nominare, a due mesi dal voto, un ragioniere generale a tempo determinato e lo ha diffidato nel procedere, chissà cosa dirà appurando che giovedì 12 aprile, alle 15.30, si sono tenuti i colloqui dei due candidati ammessi alla selezione per un posto di dirigente ragioniere generale a tempo indeterminato.
La norma di riferimento nonché la delibera, quella del 29 dicembre 2017, sono sempre le stesse e rientrano nel provvedimento relativo al Piano di fabbisogno ed assunzioni triennale (2017-2020) varato dalla giunta.
Anche questo bando è stato pubblicato il 2 gennaio e reso noto dall’Ufficio stampa del Comune. Commissione esaminatrice formata dal segretario generale Le Donne, mentre da Daniela Lombardo è stata nominata segretaria verbalizzante.
In totale hanno partecipato 5 candidati ma soltanto due hanno superato la valutazione dei requisiti richiesti e dei curricula.
Ad essere chiamati a sostenere il colloquio sono stati: Antonino Stefano Salvatore Caminiti (Santa Teresa di Riva) e Letterio Lipari (Gela).
A differenza del secondo bando, quello i cui colloqui si sono tenuti ieri (leggi qui) e che è per un rapporto di lavoro a tempo determinato, quindi revocabile da parte della prossima amministrazione, questo bando riguarda invece una figura apicale a tempo indeterminato….. E la scelta avviene a due mesi dalle urne.
Nel frattempo continuano le polemiche sul bando a tempo determinato quello che porterà ad una nomina fiduciaria revocabile dal prossimo sindaco.
Ad intervenire CapitaleMessina con una nota a firma di Gianfranco Salmeri: “Parafrasando un antico adagio verrebbe da dire in amore ed in campagna elettorale tutto è lecito. Ed Accorinti e compagni lo stanno dimostrando. Riteniamo di dubbio gusto la recente nomina di quattro esperti per l’arredo artistico cittadino (ma in meno di due mesi, ci chiediamo, che lavoro possono portare avanti?) Veniamo poi a sapere dalla stampa che è in calendario, a Palazzo Zanca, il colloquio per la selezione del Ragioniere Generale del Comune. Dopo un anno di vacatio ed a meno di due mesi dalla fine del suo mandato, Accorinti fa una nomina che è su base fiduciaria, e che quindi potrà essere revocata dalla nuova Amministrazione. Non ha nessun senso questa scelta, se non quello della strumentalizzazione a fini elettorali. Sarebbe stato più logico oltre che corretto lasciare l’onere dell’incarico al nuovo Sindaco. Ma anche in questa occasione Accorinti dimostra, volendo usare un altro detto, di predicare bene e razzolare male”.
C’è anche chi fa notare alcuni aspetti sui candidati ammessi al colloquio.
Federico Basile (gruppo Sicilia Futura) è attualmente il presidente del Collegio dei revisori e per tutto il mandato è stato componente dell’organismo chiamato ad esaminare e a dare il via libera o lo stop agli strumenti contabili dell’amministrazione ed alla gestione economico finanziaria.
C’è chi evidenzia come Maria Vincenza Salzone, di Villa San Giovanni, anche lei ammessa al colloquio per ricoprire il ruolo, nel 2004 abbia scritto un libro con l’attuale assessore al bilancio Enzo Cuzzola (che è di Reggio Calabria). Le strade professionali dei due si sono incrociate al Comune di Villa San Giovanni nel 2014, con Cuzzola componente dell’Oiv e Salzone dirigente del Comune. Pochi mesi dopo scoppiò anche una polemica finita al centro di un’interrogazione parlamentare, giacchè successivamente alla nomina di Cuzzola, la dirigente Salzone ricevette una pec dalla società Interdata center, con l’offerta per svolgere il servizio di “segnalazioni qualificate” all’Agenzia delle entrate per conto del Comune di Villa San Giovanni.
Alla Camera di commercio però risultava con quel numero di partita Iva la società Interdata Cuzzola srl. Da qui la polemica e l’interrogazione.
Ad affondare il colpo infine è la consigliera comunale Pd Antonella Russo con un post su facebook: “Ho sempre dichiarato a verbale in tutte le sedute di consiglio in cui veniva apposta la doppia e tripla firma del dott. Le Donne ( come dirigente al ramo, come ragioniere generale, come segretario generale), che le delibere contenenti i pareri emessi dallo stesso soggetto fisico ( in quanto controllore e controllato di se stesso) fossero quanto meno illegittime!!! Ho scritto più volte al sindaco Accorinti chiedendo la revoca dell’ulteriore incompatibile incarico di ragioniere generale al dott. Le Donne, non sono stata ascoltata! Ho scritto anche all’Anac! Era stato garantito che questa strana commistione di ruoli, certamente lesiva dei fondamentali obblighi di trasparenza, anticorruzione ( di cui è garante, manco a dirlo, lo stesso Le Donne…) ed imparzialità, a cui DEVE conformarsi la pubblica amministrazione, sarebbe finita dopo poche settimane… È passato ben più di un anno e a fine dicembre 2017 sono stati pubblicati, quasi come beffa, non uno ma ben due bandi per la nomina di DUE ragionieri generali, uno a tempo determinato, uno a tempo indeterminato… Ora si sta procedendo con i colloqui….Fermate tutto adesso, non create una situazione giuridica di legittima aspettativa per chi supera l’esame, e di dubbia, molto dubbia, opportunità politica… Avete aspettato oltre un anno, aspettate ormai altri due mesi, tanto dopo il 24 aprile si possono approvare solo atti urgenti ed indifferibili. Fate scegliere il nuovo ragioniere generale alla prossima amministrazione, che sicuramente non sarà più la vostra !!!!”
Rosaria Brancato