“Oltre ai ben noti problemi relativi alle inadeguate condizioni di gran parte degli impianti sportivi di Messina, si corre il rischio, proprio ad inizio estate, di non poter usufruire dei due campi di atletica Santamaria e Cappuccini per la mancanza di personale comunale addetto alla custodia. Più volte l’amministrazione comunale è stata sollecitata dalla Fidal per limitare i continui disagi, ma ad oggi non esistono né regolamento né norme d’uso degli impianti di atletica leggera”. A parlare ancora una volta di impianti e politiche sportive nella nostra città è il candidato sindaco del centrodestra Dino Bramanti che si schiera a fianco delle società che, in una situazione di totale anarchia, non solo sono costrette a sopperire alle carenze dell’amministrazione, ma adesso si trovano anche di fronte ad un rischio di parziale chiusura degli impianti.
“Le società sportive messinesi hanno finora sopportato l'alto rischio igienico sanitario per mancanza di pulizie ordinarie, l'inesistente manutenzione ordinaria (compresa quella delle aree verdi), il deterioramento continuo delle attrezzature specialistiche (pedane, materassi, gabbia lanci) dovuto alla mancanza di manutenzione da parte del personale di controllo, nonché l'impossibilità di accesso delle persone disabili dall'ingresso principale. Ma nonostante i continui solleciti, la situazione è andata peggiorando, perché da tempo manca persino il personale di custodia, figura indispensabile dal momento che l’impianto è a fruizione individuale e non si può pensare che le società debbano provvedere anche a questo”.
Bramanti punta dritto il dito contro Accorinti: “E’ una situazione paradossale se si pensa che l’amministrazione è guidata da un insegnante di educazione fisica che proprio sull’importanza dello sport per la crescita e la formazione dei giovani ha sempre dichiarato di voler puntare. Sorvoliamo anche sugli slogan di fine mandato con i quali annuncia importanti risultati per gli impianti sportivi sbandierando migliaia di spettatori ai concerti di Vasco Rossi e Jovanotti, ma in silenzio chiude i campi di atletica nei quali finora è mancato, come si suol dire, dall’acqua fino al sale.
Di concerti di rilievo internazionale negli ultimi 20 anni se ne sono tenuti a centinaia, ma più che di politica degli spettacoli dovremmo parlare di politica per lo sport e nonostante le speranze che i messinesi avevano riposto in quest'amministrazione i risultati quanto a condizioni degli impianti sportivi sono sotto gli occhi di tutti".