Le problematiche della scuola, dall’edilizia alla carenza di personale, dagli scuolabus alle mense, sono stati al centro dell’incontro che si è tenuto ieri nella sede del comitato elettorale tra il candidato sindaco Felice Calabrò e gli operatori del settore. Nel corso dell’incontro, dirigenti scolastici, personale docente e non docente, assistenti igienico-sanitari ed insegnanti di sostegno hanno affrontato tutte le tematiche di primo piano in uno dei periodi più critici per la scuola italiana.
Nell’ambito di Europa 2020 sono state individuate 7 iniziative prioritarie che riguardano la Crescita intelligente, la Crescita solidale e la Crescita sostenibile. Per quel che riguarda la Crescita intelligente le risorse comunitarie saranno indirizzate ai progetti che puntano a dotare di internet ad alta velocità e di applicazioni interoperabili le strutture scolastiche.
“Per una scuola migliore e all’altezza dei tempi il primo passo da compiere è quello di creare un’agenda digitale che metta tutte le strutture in rete per fornire servizi efficienti e funzionali alle esigenze- ha dichiarato Felice Calabrò- Noi vogliamo correre insieme all’Europa, senza restare indietro, anche per formare ragazzi che siano in grado di rispondere alle richieste di un mercato del lavoro sempre più complesso. Vogliamo quindi scuole altamente qualificate e per far questo, oltre ad intervenire sulle carenze strutturali, vogliamo dotarle di sistemi digitali che consentano ai singoli istituti di essere in rete e interagire velocemente con le altre istituzioni e le realtà esterne senza gravare sul budget della scuola”.
Gli istituti saranno quindi dotati di una connessione internet free ad alta ed altissima velocità e potranno accedere alla piattaforma digitale messa a disposizione gratuitamente dal Comune. Attraverso le applicazioni interoperabili tutte le scuole potranno quindi accedere alla rete ed usufruire o fornire tutti i servizi indispensabili.
Nel corso dell’incontro si è discusso inoltre di edilizia scolastica, anche alla luce della recente abolizione delle province che comporterà la necessità di affidare le competenze sugli Istituti scolastici provinciali con ogni probabilità ai Comuni.
Ma le scuole messinesi devono fare i conti anche con la carenza di personale, soprattutto per la docenza e l’assistenza ai diversamente abili, nonché con il piano di ridimensionamento che non tiene conto delle esigenze della città.
Tra gli obiettivi della prossima amministrazione anche quello di istituire una Commissione permanente con i rappresentanti delle scuole per individuare i percorsi per accedere ai finanziamenti europei destinati alle istituzioni scolastiche ed aiutare le singole scuole a presentare i progetti. La mancanza di risorse costringe l’amministrazione a dover “creare” percorsi per reperire finanziamenti da destinare.