Primarie parte terza: prima sì a Pino, poi no; scatta il ricorso e le voci del ritorno fino a quando il segretario regionale, Fausto Raciti, interviene per spiegare meglio la situazione e ribadisce il no secco alla partecipazione del sindaco uscente alle primarie del Pd del 15 marzo.
“Ancora una volta– afferma Raciti- mi trovo costretto a intervenire in merito alle prossime elezioni amministrative del Comune di Milazzo, e ancora una volta mi tocca ribadire quanto già detto: il candidato sindaco sarà il vincitore delle Primarie che si terranno il15 marzo secondo le regole stabilite dalla riunione congiunta dei direttivi dei Circoli di Milazzo, alla presenza della Segreteria Regionale e Provinciale di Messina”.
La crisi interna al Pd torna prepotentemente a galla: da un lato i “genovesiani” che sostengono il sindaco Pino e dall’altro lato i “panarelliani”, che dall’inizio hanno ribadito il proprio no alla partecipazione di Pino alle primarie.
Dopo l’ingresso di Pino nel Partito Democratico non sono certo mancati gli scontri all’interno del partito; la valutazione politica di Pino agli occhi della maggioranza del Pd era e resta negativa, per questo i componenti del direttivo dei due circoli erano intervenuti per affermare il proprio dissenso nei confronti del primo cittadino, concordando poi la decisione di non farlo partecipare alle primarie. A sostenere fortemente la partecipazione di Pino alle primarie era stata invece Stefania Scolaro, coordinatrice del Circolo Milazzo 2 e attuale vice-sindaco. La vicenda è finita al centro di un ricorso che è stato accolto dala Commissione nazionale ma rispedito al mittente dagli organismi regionali, con il suggello del segretario regionale Raciti (che tra l'altro è cuperliano, stessa corrente di Panarello). Più che probabile che questa sconfitta interna del gruppo Rinaldi avrà ripercussioni sulle prossime vicende legate alla gestione del partito a Messina.
Dopo l'ultima parola, spettata appunto a Raciti, lo scontro in casa Pd resta quindi tra Presti, Formica e Di Pasquale; nei prossimi giorni saranno diversi gli appuntamenti nelle piazze milazzesi in vista delle elezioni di domenica 15.
Il segretario Raciti vuole ricordare l’importanza della Commissione regionale di Garanzia, che ha ribadito la necessità di “rispettare lo Statuto e il Codice Etico, oltre all’impossibilità a dare deroghe a chi non è in linea con i principi espressi da quei documenti”.
“In questo senso– continua Raciti- in piena sintonia con la Segreteria Nazionale del Partito, abbiamo valutato e deciso la non ammissibilità alle Primarie del sindaco uscente Carmelo Pino: decisione che confermiamo anzitutto dal punto di vista politico”.
Raciti si rivolge poi a chi sta cercando di dare una visione diversa alle regole: “Invito chi pensa di interpretare le regole secondo la propria convenienza, ad evitare di tentare di sporcare le nostre primarie e decidere, in modo definitivo, se stare dentro il Partito Democratico, se essere candidati nella nostra lista o se invece essere lo strumento che Carmelo Pino utilizza per tentare di indebolire il nostro Partito, la nostra coalizione e il nostro candidato sindaco”.
Pino comunque ribadisce la volontà di candidarsi comunque alle amministrative, al di là delle primarie "Si continua a non capire che le elezioni le vincono le persone e non semplicemente un simbolo".