Indietrononsitorna, la “seconda anima” del movimento che sosteneva Accorinti insieme a Cambiamo Messina dal basso, conferma l’appoggio all’amministrazione uscente, sebbene resti da capire quanti dei componenti dell’associazione nel frattempo non si siano spostati o stiano per spostarsi verso altre compagini (come ad esempio il M5S). La nota non è firmata ed in alcuni punti è poco chiara, lasciando quindi trasparire che dietro le righe ci sia stato un dibattito interno. Nella seconda parte del mandato Accorinti infatti non sono mancate le frizioni e le differenze di vedute con l’associazione. L’esempio più evidente è stata la posizione di Indietrononsitorna sul “superLeDonne”, il segretario generale voluto da Accorinti e che ha accentrato tutti i poteri, fatto questo più volte contestato dal gruppo che vede tra i fondatori Elio e Sergio Conti Nibali e Ninni Artemisia.
Su un punto il comunicato stampa di oggi è chiaro: Indietro non si torna non è né con il centro destra né con il centro sinistra. Un chiarimento reso necessario dopo la scelta della consigliera uscente Lucy Fenech, da molti ritenuta vicina al movimento, di candidarsi invece con Saitta.
“La campagna elettorale in corso ripropone schemi che ritenevamo ormai del passato- si legge in una nota- Due grandi coalizioni di interessi, certamente distanti dalle vere necessità dei cittadini, e tante liste per raccogliere consenso senza guardare alle storie personali ed ai contenuti dei programmi. Esiste però anche un mondo, che con spirito critico, ma con immutata forza, vuole esprimere dissenso da tutto questo, ribadendo che indietro non si torna. Siamo convinti che sono tantissimi i cittadini che hanno compreso che il percorso iniziato con la sindacatura di Renato Accorinti è difficile, molto complesso, ma deve continuare, per evitare di riconsegnare la città a quei gruppi che l'hanno ridotta a brandelli per decenni”.
L’affondo del movimento è quindi nei confronti dei due schieramenti a sostegno sostengono Bramanti e Saitta e che secondo Indietro non si torna starebbero giocando con le ambiguità e con i cambi di fronte (non dimentichiamo che anche Maurizio Rella, consigliere uscente della lista Renato Accorinti sindaco ha deciso di non ricandidarsi e di sostenere il centro sinistra.
“Assistiamo ad un astuto gioco delle parti in cui non sono chiari i confini e le differenze tra centro destra e centro sinistra, con candidati e gruppi di potere che indifferentemente si candidano con gli uni e con gli altri, continuando anche la triste abitudine di saltare sul carro del possibile vincitore, sulla scia di quanto in questi anni e' stato ampiamente sperimentata in consiglio comunale. Eccoli lì, divisi apparentemente, ma insieme nei fatti, pontisti dichiarati e timidi no-ponte, affossatori della variante salva colline, gli assenteisti storici al consiglio comunale, i condannati per gettonopoli, tutti insieme scendono in campo pronti a riprendersi la leva del comando. Rispetto a tutto questo, l'associazione Indietrononsitorna continuerà ad essere con convinzione dall'altra parte”.
In realtà l’altra parte rispetto al centro sinistra ed al centro destra è piuttosto affollata: ci sono infatti schierati M5S con Sciacca, 3 liste con Accorinti, 6 con Cateno De Luca ed infine Emilia Barrile e Pippo Trischitta.
L’altra parte quindi è una definizione piuttosto generica, sebbene la dichiarazione “il percorso iniziato con la sindacatura di Accorinti è difficile ma deve continuare” non lascia spazio ad altre interpretazione sulla “parte” che Indietro non si torna sposa.
Rosaria Brancato