Dopo la consegna delle liste ufficiali, per gli aspiranti sindaci di Barcellona Pozzo di Gotto arriva il momento di presentare il programma agli elettori. Oggi è stato il turno di Giovanni Munafò, candidato sostenuto dalla lista “Democratici con dignità”.
Giovani, turismo, sanità i punti chiave per l'avvocato barcellonese. “Per creare occupazione giovanile è necessario creare un circolo virtuoso che, viste le peculiarità del nostro territorio, deve basarsi sulla valorizzazione turistica e agroalimentare del comprensorio. Bisognerebbe promuovere i consorzi tra comuni, di modo che i visitatori non si limitino a permanere a Messina, Milazzo ed Eolie; abbiamo splendidi borghi da far conoscere, e la stessa Barcellona vanta numerose bellezze turistiche”. Munafò si dichiara a favore dell'aeroporto: “Ma dev'essere un'opera concertata con tutti i comuni della fascia tirrenica, che sono direttamente interessati dall'indotto che lo scalo porterebbe. Sarà importantissima la scelta del luogo in cui realizzarlo”. Per la promozione dei prodotti locali Munafò ha invece in mente il potenziamento dell'attività del mercato settimanale, che potrebbe divenire quotidiano, restituendo alla gente un'abitudine ormai smarrita con l'avvento di supermercati e centri commerciali.
Un altro tema caro all'avvocato è quello dell'ospedale: “Già in passato mi sono occupato del Cutroni-Zodda, presentando un esposto contro lo smantellamento dello stesso. Il presidio è fondamentale per il territorio: mia ambizione è riportarvi un reparto di ginecologia e ostetricia e, ancora più importante, un reparto di rianimazione”. Nel programma anche la possibile realizzazione di una pista ciclabile e di altre opere che contribuiscano a migliorare l'accessibilità della città del Longano.
Munafò, tesserato PD, correrà da solo, dopo la decisione del suo partito di sostenere l'”esterno” Giusi Turrisi: “La questione è acqua passata” – ha dichiarato il candidato sindaco, dirigente del più grande circolo cittadino, – “non è il simbolo a portare consensi. Sono rammaricato, ma ho fiducia nelle scelte degli elettori”. Niente rancori, dunque. “Non ho intenzione di abbandonare il Partito Democratico; sono iscritto e rinnoverò la tessera come ho sempre fatto. A meno che il mio profilo non rientri tra quelli che il segretario Raciti ha detto di voler epurare”.
Giovanni Passalacqua