Il nome del candidato a sindaco del centrosinistra non è venuto fuori neanche dalla direzione del Partito Democratico. Il Pd ha infatti deciso di passare la palla al tavolo della coalizione, demandando a questo il compito di scegliere tra Antonio Saitta, Francesco Palano Quero e Giovanni Lazzari.
Saitta resta al momento il favorito. Il professore universitario, già candidato sindaco nel 2003, ha dalla sua parte Navarra e la componente accademica, ed è gradito anche agli ex Ds, Filippo Panarello in primis. Tuttavia, in direzione si è preferito non sottoporlo al verdetto dei numeri, decidendo di votare la lista con i tre possibili candidati ed affidare alla coalizione la scelta finale.
Se anche con questo ulteriore passaggio non si troverà l’accordo sul nome, il prossimo 15 Aprile saranno celebrate le primarie.
Nel frattempo, i giorni passano ed il centrosinistra – composto oltre che dal Pd da Civica Polare, Art. 1, Partito Socialista e Sicilia Futura – è l’unico schieramento in campo a non avere ancora il nome del candidato a sindaco.
I ritardi, le incertezze, i malumori interni renderanno ancora più complicata la corsa elettorale del Pd e degli alleati, che saranno costretti a rincorrere chi già è in piena campagna elettorale.
In questo scenario poco esaltante per il centrosinistra, Articolo Uno invita «a far prevalere immediatamente uno spirito unitario: in questa direzione ci siamo mossi e intendiamo muoverci per arrivare in tempi rapidi ad un programma e ad una candidatura a sindaco condivisi. Chiediamo a tutti senso di responsabilità per provare a costruire una proposta politica per il futuro di Messina».
«Siamo stati e siamo convinti – si legge ancora nel documento – che sarebbe utile una forte discontinuità generazionale e di innovazione per rispondere al bisogno di cambiamento che l’opinione pubblica manifesta. In questa direzione abbiamo già offerto alla coalizione un contributo di idee e programmi ma anche la disponibilità ad un impegno diretto».
DLT